L’Agenda Digitale fatica a farsi strada: il punto a OMAT

di Andrea Barbieri Carones

Pubblicato 16 Novembre 2012
Aggiornato 24 Giugno 2013 10:55

Imprese e PA sono in attesa dell’entrata in vigore dei decreti attuativi che renderanno efficace il percorso dell’Agenda Digitale Italiana: il punto della situazione a OMAT Roma 2012.

Ad OMAT 2012, mostra convegno dedicata alla gestione delle informazioni digitali e dei processi aziendali, quest’anno si è parlato di Agenda Digitale Italiana e si è fatto il punto sui provvedimenti che puntano a modernizzare il Paese attraverso l’informatizzazione dei rapporti tra PA e imprese.

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Ma come riusciranno soggetti pubblici e aziende a trarre vantaggio dall’attuazione dell’Agenda digitale?

Agenda Digitale e PMI

“Su questo percorso c’è l’incognita di quello che farà il Governo che verrà eletto in primavera” ha spiegato Domenico Piazza, senior partner di Iter, la società che ha organizzato l’evento raccogliendo adesioni di aziende ed enti pubblici.

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Le leggi che ci sono

“Ci troviamo davanti a una grande opportunità” ha aggiunto Flavia Marzano, presidente stati generali dell’innovazione e coordinatrice del comitato degli esperti per l’innovazione di OMAT360: “occorre ora che le PMI e la pubblica amministrazione trovino il loro modus operandi per trarre vantaggio dalla trasparenza degli open data. Per legge, infatti, la PA sarà obbligata a mettere in rete i propri dati, cosa che rappresenterà un’opportunità per molte aziende, soprattutto di piccole dimensioni”.

Le leggi che mancano..

In occasione di OMAT è stato poi fatto il punto sulla sicurezza dei documenti archiviati online, soprattutto da parte di soggetti pubblici che magari non sono tecnologicamente ancora in grado di offrire quella protezione necessaria a garantire l’intrusione di persone non autorizzate, che possono magari ottenere dati personali di utenti e cittadini da utilizzare poi per scopi fraudolenti.

A tal proposito, va ricordato che manca ancora un decreto legge contenenti le regole tecniche sulla conservazione dei documenti che rende ancora inutile (o quasi) il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), che ormai è stato presentato dal governo 7 anni fa e che in questo periodo di tempo ha avuto ben 234 modifiche, senza che si arrivasse a nulla di concreto.

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Tecnologia per PMI digitali

Nel frattempo, le aziende presenti a OMAT hanno mostrato il livello cui è giunta la tecnologia, illustrando gli strumenti che potranno agevolare l’attività di molte PMI , facendo risparmiare tempo e denaro.

Epson, per esempio, ha appena lanciato 12 nuovi modelli di scanner documentali che troveranno impiego nelle imprese che punteranno a digitalizzare le proprie procedure. Questi e i vecchi prodotti sono arricchiti poi di nuove piattaforme fornite da Isi Solutions che permettono il riconoscimento rapido dei contenuti dei documenti in arrivo in azienda.

Novità anche da Canon, che ha appena presentato un accessorio che rende wi-fi i propri scanner, permettendo quindi di scansionare fatture, opuscoli o ordini in tempo reale e ovunque ci si trovi, trasferendo i file su un iPhone, du un tablet o su un pc senza collegamento di fili.

CGK, invece, oltre a grandi scanner ultraveloci per la PA ha lanciato uno scanner da utilizzare per chi ha grandi molti di documenti, in grado di effettuare 170 copie al minuto.

Per maggiori informazioni visitare il sito OMAT