Si chiamano operatori mobili virtuali e sono i protagonisti dell’attuale emrcato italiano della telefonia mobile: soggetti che, sulla base di accordi con i principali gestori telefonici, affittano e rivendono a terzi i servizi disponibili nelle infrastrutture primarie. Mentre in Europa quella degli MVNO è un’esperienza che ha già preso piede da alcuni anni, da noi è ancora in fase di rodaggio, sia tra l’utenza privata che professionale, con proposte commercialmente aggressive ma, forse, ancora non sufficientmente diffuse e quindi competitive.
Nel nostro Paese i principali gruppi – Coop, Carrefour, Poste, Auchan e Conad – non sono infatti riusciti a proporsi ai privati come reale alternativa ai provider tradizionali, a causa di proposte poco convenienti sia in termini di prezzi che di varietà di tariffe.
E l’offerta aziendale? Purtroppo si è di fronte ad uno scenario scarno e frammentario, praticamente privo di valide alternative per garantire la necessaria concorrenza. Sinora si sono registrati quasi esclusivamente annunci di prossime scese in campo, con tempi e programmi tutti da verificare rispetto all’offerta per le imprese. Basti pensare a Tiscali, che da diversi mesi ha comunicato di avere siglato un accordo con Telecom Italia risultando tra i primi operatori di rete fissa a offrire servizi mobili e integrati sull’intero territorio nazionale, presumibilmente rivolti all’utenza residenziale e aziendale. La partnership con Telecom dovrebbe oltretutto consentire l’estensione della copertura all’estero mediante roaming.
Anche Fastweb ha dichiarato l’intenzione di entrare nel mercato MVNO utilizzando la rete H3G, sempre nella prospettiva di erogare servizi voce, dati e video a clienti residenziali e affari. L’offerta dovrebbe concernere carte prepagate e abbonamenti con supporto tecnico approntato in proprio. La peculiarità dovrebbe essere costituita dal fatto che Fastweb effettuerà la convergenza fisso-mobile con infrastrutture tecniche di sua proprietà, per consentire di praticare una politica di prezzi autonoma teoricamente a tutto vantaggio dell’utenza finale.
Di fatto, al momento l’unica offerta rivolta in particolare ad aziende e professionisti arriva da BT Mobile, che dipende da British Telecom e si appoggia al network di Vodafone. Rappresenta quindi il primo esempio in Italia di accordo tra una compagnia telefonica fissa e una mobile, riuscendo a superare i controlli Antitrust su eventuali atteggiamenti contrastanti i criteri di competitività.
L’offerta è nel complesso rivolta a: società di persone, di capitali e cooperative; persone fisiche titolari di partita IVA; pubblica amministrazione; associazioni, enti morali e fondazioni. Quest’ultima categoria contempla un insieme di soggetti che non hanno partita IVA ma possiedono un codice fiscale numerico. I profili tariffari convergenti e mobili risultano variegati e vale la pena analizzarli nel dettaglio.
VIP Everywhere
Si propone di dare una risposta alle aziende che ricerchino un pacchetto convergente per Internet e fonia, fissa e mobile. Il vantaggio è di poter contare su un’unica tariffa da mobile e da fisso, liberi di attivare accessi flat ADSL operanti a 2,4 o 8 Mbps. L’idea è quindi quella di non dover più scegliere tra un piano tariffario mobile o fisso, riuscendo a gestire dinamicamente l’attività del personale che si divide tra azienda e trasferte. La fatturazione in modalità unica (Internet, mobile, fisso) consente poi di tenere più facilmente sotto controllo i costi.
Le caratteristiche del profilo: 300 minuti di chiamate nazionali gratuite tra linee fisse e mobili aziendali; 300 minuti di chiamate nazionali gratuite verso telefoni fissi; 100 minuti di chiamate nazionali gratuite verso cellulari; contributo mensile: 20 € per linea/SIM.
Oltre i minuti inclusi, propone un’unica tariffa da fisso e da mobile: verso telefoni fissi 4 centesimi al minuto; verso cellulari 15 centesimi al minuto. Inoltre, per le sole linee mobili: costo di invio messaggi: 12,5 centesimi per ogni SMS e 60 centesimi per ogni MMS; costo per navigare in internet: 0,15 centesimi per KB.
Per le aziende che hanno maggiori esigenze di connessione per navigare e utilizzare la posta elettronica in mobilità è disponibile l’opzione DataPack con uno dei tre profili “tutto incluso”: DATA 100, 300 e 600, equivalenti al traffico di MB inclusi. Il contributo mensile varia da 15 ai 30 e 40 euro e prevede per il traffico oltre soglia costi di 0,15, 0,10 e 0,5 centesimi di euro per kb.
BT Start
Profilo focalizzato sulla comunicazione mobile, è pensato per le realtà che effettuano un traffico limitato e variabile nel tempo, prediligendo la tariffazione a consumo. Punto forte servizio è la possibilità di personalizzare il piano tariffario in base alle proprie esigenze: “Start”, per parlare gratis con tutti i cellulari della propria azienda e 6 centesimi al minuto con tutti i telefoni fissi e mobili nazionali; “Start senza scatto alla risposta”, per parlare gratis con tutti i cellulari della propria azienda a 12 centesimi al minuto con tutti i telefoni fissi e cellulari nazionali. Traffico Internet a 0,15 centesimi per KB, contributo mensile di 8 euro per SIM e costo dei messaggi 12,5 centesimi per SMS e 60 centesimi per MMS.
Sono disponibili i due servizi opzionali Your Office che consente di chiamare gratis i telefoni fissi con un contributo mensile di 10 euro per SIM e DataPack.
BT All
Il piano è rivolto alle aziende che generano volumi significativi di traffico mobile e desiderano prevedere i costi telefonici. Le caratteristiche del servizio sono: contributo mensile di 35 euro per SIM; chiamate gratuite verso tutti cellulari aziendali; 300 minuti di chiamate nazionali gratuite verso tutti: 300 minuti gratis ogni mese per chiamate dall’Italia verso tutti i telefoni fissi e mobili nazionali; 50 SMS gratuiti al mese per ogni SIM; invio MMS a 60 centesimi ciaascuno; chiamate nazionali verso i telefoni fissi e mobili nazionali a 15 centesimi al minuto; traffico Internet a 0,15 centesimi per KB.
In questo caso, oltre a Your Office e DataPack è disponibile anche il servizio opzionale GO LARGE!, che incrementa i minuti inclusi del traffico mobile e fisso nazionale di 2,4 e 10 ore, con un contributo mensile rispettivamente di 20, 30 o 60 euro.
BT Mobile Broadband
Consente di avere una SIM abilitata unicamente alle connessioni dati. Con BT Connect è inoltre disponibile una PC Card di ultima generazione, da installare sul PC portatile per connettersi in piena libertà fino a 7,2 Mbps. Il canone mensile è di 10 euro inclusa l’assistenza tecnica, altrimenti si può acquistare a 150 euro. Sono disponibili le opzioni BT Broadband 100, 300 e 600 che richiamano quelle Datapack.
Infine, tutte le soluzioni BT Mobile prevedono l’opzione di trasferimento del proprio numero (number portability) e possono essere completate con l’acquisto o la concessione in comodato d’uso di smartphone e palmari dotati di moduli GSM/UMTS e Wi-Fi.