La crescita del Mobile Commerce in Italia non si ferma e continua senza sosta a ritmi vertiginosi. Nel 2014 gli acquisti attraverso smartphone segnano un + 78%, mentre nel 2015 si attende un ulteriore aumento del 68%, che vuol dire un volume di affari triplicato nel corso di un biennio: da un totale di 610 milioni di euro nel 2013 a 1,8 miliardi di euro nel 2015. Questi alcuni dei dati significativi presentati in occasione della decima edizione del Netcomm eCommerce Forum, tenutosi a Milano il 21 aprile scorso.
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Andamento globale
Il Mobile Commerce è in forte crescita in tutto il mondo. Oltre un terzo delle transazioni e-commerce (34%) a livello globale avvengono mediante smartphone e tablet. Secondo il rapporto “State of Mobile Commerce” di Criteo, riferito ai primi tre mesi del 2015, in Giappone e in Corea del Sud le transazioni via Mobile rappresentano ormai più del 50% degli acquisti.
In Europa
In Europa, per il 2015 si calcola a 470 miliardi di euro il fatturato complessivo di beni e servizi acquistati tramite e-commerce (54% di beni contro 46% di servizi). Sempre nel Vecchio Continente la popolazione di e-shopper è pari a 230 milioni mentre sono circa 2,5 milioni i posti di lavoro che direttamente o indirettamente produce l’e-commerce.
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In Italia
Questa tendenza si conferma anche in Italia nel quadro del più generale sviluppo del commercio elettronico. A partire dal 2010, nel nostro paese, l’e-commerce registra, infatti, tassi percentuali di crescita a doppia cifra. Nel 2014 c’è stato un incremento del 16% e per il 2015 si prevede un’ulteriore aumento del 15% che porterà il mercato a superare i 15 miliardi di euro di fatturato, secondo l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano .
«In Italia – afferma Alessandro Perego, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – la penetrazione dell’e-commerce sul totale del mercato retail sta crescendo e passa dal 3,6 al 4% nell’ultimo anno.»
Anche se soltanto 4 aziende su 100 vendono online in Italia: una percentuale modesta rispetto al totale delle imprese. I settori che registrano un maggiore incremento rispetto al 2014 sono : informatica (+26%), abbigliamento (+23%), editoria (+21%), grocery (+22%), turismo (+9%). Turismo e abbigliamento, inoltre, rappresentano i due comparti che trainano l’export dell’e-commerce italiano portandolo a crescere del 18% nel 2015 e a raggiungere una quota superiore ai 3 miliardi di euro.
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Consumatori
Il 2014 si chiude in Italia con la crescita delle vendite da smartphone a quota 1.087 milioni di euro e nel 2015 si calcola che questo ammontare arrivi a una cifra vicina ai 2 miliardi di euro.
Il consumatore, dunque, usa il cellulare più di quanto non utilizzi il pc. Lo smartphone, in ambito e-commerce, offre dei vantaggi particolari che lo rendono più appetibile di altri canali – sottolinea Perego. Permette maggiore tempestività dell’acquisto per offerte limitate nel tempo, e consente di sfruttare al meglio localizzazione e personalizzazione dell’offerta.
Nei prossimi anni, secondo Criteo, il Mobile Commerce continuerà a crescere globalmente arrivando a toccare quota 40% delle transazioni e-commerce. Per l’Italia ci sono ampi margini di miglioramento sempreché si riesca ad attrezzarsi per agganciarsi meglio a questo trend.