Il mercato del Cloud Computing si sta ampliando, in Italia, andando incontro alle esigenze non più solo delle grandi aziende ma anche delle PMI. Un segnale in questa direzione è il nuovo datacenter che Fastweb ha inaugurato a Milano, il più sicuro e affidabile in Italia (è “Tier IV”) secondo la certificazione dell’Uptime Institute, e dal Security Operation Center, il centro che protegge le aziende clienti da attacchi informatici.
=> Linee guida europee per il Cloud nelle PMI
Il datacenter è in realtà un tassello di una strategia Cloud che sta evolvendo proprio in questi giorni, come ci spiega Marco Pennarola, manager of Marketing Product Development & Go to Market di Fastweb. Un così grande investimento, per avviare un datacenter Tier IV, si spiega solo perché credete nella crescita del mercato Cloud in Italia. In che modo lo vedete evolvere?
«Lo stiamo vedendo evolvere in due direzioni. Da una parte, la spesa sta crescendo al ritmo del 20 per cento annuo. Non solo: l’adozione, che era partita dalle medie-grandi aziende, ora si sta spostando su quelle più piccole. Il Cloud sta investendo insomma l’intero sistema produttivo italiano. L’altra tendenza: system integrator e piccoli service provider stanno spostando i propri servizi Cloud – che offrono ai propri clienti – su infrastrutture di grandi attori come noi. Prima li gestivano in casa, con grande fatica. Tutto questo ci sta costringendo a evolvere la nostra offerta Cloud- che pure era piuttosto giovane- per dare a questi provider soluzioni molto flessibili.»
In che modo?
«Il cuore della soluzione Cloud – l’orchestrator – deve essere sempre più flessibile e aperta, per consentire al system integrato di cambiare quanto e come vuole i parametri di riferimento. Accendere o spegnere un server; cambiare la banda dinamicamente.»
Ma in che modo tutte queste novità Cloud potranno cambiare la vita delle PMI?
«Cambia la vita a tutte le imprese. Finalmente è pronta, anche in Italia, l’infrastruttura di base necessaria per diffondere la trasformazione digitale. Noi mettiamo insieme i due elementi richiesti a questo scopo, per il Cloud Computing: l’accesso banda ultra larga e il datacenter ultra affidabile.»
=> Adozione dei servizi Cloud e integrità dei dati
Le due novità sono insomma la diffusione della banda ultra larga e la nascita di un datacenter Tier IV.
«Sì. Il ruolo del datacenter è importante. Le aziende possono ora contare su un ambiente ad altissime perfomance e disponibilità per le proprie applicazioni e dati. Sul mercato ci sono invece tanti datacenter e relativi servizi Cloud che non sono affidabili e possono arrivare a far perdere giorni di lavoro a un’azienda.»
Andiamo nel concreto. Quali servizi ne possono derivare, particolarmente interessanti per le PMI?
«Il mercato chiede soprattutto di poter gestire i dati, per storage e backup, direttamente nel Cloud. Questo è utile ad esempio per lo sviluppo di piattaforme e-commerce e il Crm, per la gestione della base clienti. È importante che tutti questi dati siano in luoghi sicuri e la velocità di accesso a loro sia alta. In particolare nel caso, sempre più frequente, di una gestione multi canale. Per esempio, i siti di hotel che hanno grandi picchi di accessi stagionali hanno bisogno di poggiare sul Cloud. Le aziende ci chiedono anche servizi di video comunicazione e di collaboration molti semplici da fruire e pay per use. Privi quindi di investimenti iniziali e senza la necessità di assumere personale. Rispondere a queste esigenze è proprio la missione storica del Cloud. E, con le nostre nuove infrastrutture e connessioni banda larga, la può svolgere meglio.»
=> Vai allo speciale sul Cloud Computing
Quali saranno i vostri prossimi passi?
«Tre, già da giugno. Il primo è l’allargamento alle medie imprese di un servizio già offerto alle grandi: servizi di dematerializzazione in Cloud. Secondo: desktop as a service, con cui le aziende possono liberarsi di altri pezzi di hardware da manutenere e avere un maggiore supporto sul lavoro. Terzo: affiancare ai classici servizi di disaster recovery una postazione di lavoro in datacenter. Così le aziende potranno continuare a lavorare anche in caso di gravi problemi, come allagamenti o incendi.»
Ma in che modo l’evoluzione della vostra offerta Cloud vi farà competere meglio con le grandi multinazionali del web? Pure loro continuano ad affinare i servizi, riducendo per altro i costi
«In tre modi. Noi possiamo offrire sia l’accesso internet sia il Cloud e quindi possiamo governare end to end l’efficienza del servizio. Secondo: teniamo i dati in Italia e quindi possiamo sia rispettare tutte le norme privacy sia assicurare un accesso veloce. Il terzo punto vale più per le medie e grandi aziende ed è la possibilità di personalizzare i servizi Cloud. Cosa molto difficile, invece, con le classiche offerte Cloud pubbliche delle multinazionali.»