C’è una parola magica della tecnologia grazie alla quale è possibile far comunicare gli oggetti a distanza e fra loro, creando innovazione di prodotto e di servizio, nonché efficienza nei processi produttivi: è l’IoT (Internet of Things), l’Internet delle Cose oggi a portata di PMI. Ci ha pensato Holonix (spin-off del Politecnico di Milano) con la sua piattaforma i-Like (intelligent Lifecycle Knowledge), pensata per «aiutare le imprese a fare innovazione in maniera efficiente, aggiungendo qualità al cliente finale», come spiegato a PMI.it dall‘Ad Jacopo Cassina.
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App su misura
La piattaforma permette di creare specifiche app per diversi settori o fasi produttive: logistica, manutenzione, riciclo, ecc. Significa per le PMI accedere a tecnologie di alto livello senza grossi costi di infrastrutture o competenze. Coniuga PLM (Product Lifecycle Management) per la gestione del prodotto (dal design alla produzione, dall’uso alla dismissione) e IoT per «creare un passaporto elettronico con tutti i suoi dati».
Uso pratico
Cosa si può fare con gli oggetti intelligenti e in Rete? Tracciare un prodotto ovunque e da chiunque: nel Manifatturiero è possibile ottenere manutenzione internazionale su ogni singola macchina, nella Nautica gestire un’intera flotta in costante contatto con cantiere e armatore. Nella Logistica si può monitorare la temperatura delle merci in spedizione per scongiurarne il deperimento. O ancora, si può gestire con efficienza il magazzino e il ciclo di produzione aziendale. La piattaforma è dunque disponibile in diverse versioni, utilizzabili anche da remoto in Cloud e integrandosi con il gestionale per creare valore aggiunto.
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Soluzioni ad hoc
Versioni specifiche per il Made in Italy sono i-Like Food, Captain e Platform, rispettivamente per Alimentare, Nautica e Manifatturiero. E in vista ci sono nuove declinazioni in ambito Oil & Gas, Edilizia e Fashion. La tracciabilità dei prodotti tramite QR Code via smartphone offre accesso a tutte le informazioni sul prodotto, a consigli d’uso ecc. L’etichetta intelligente offre un valore aggiunto anche per il consumatore finale. Ma non solo, come spiega Cassina:
«Le aziende italiane hanno qualità di prodotto ma non sanno vendersi, soprattutto fuori dai confini nazionali […] Abbiamo grandi cantine, ad esempio, ma a un potenziale cliente a Tokyo bisogna dare uno strumento per conoscere la bottiglia».
Si tratta dunque di tecnologie che rendono possibili nuovi meccanismi aziendali e servizi creando innovazione. Lo dimostra anche il coinvolgimento di Holonix da parte della Commissione UE per una roadmap che definisca strategie di aiuto alle imprese su questo fronte.
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