I nuovi processori di ottava generazione, ma anche i partner e le tecnologie per l’Industria 4.0 e la vision del country manager, Maurizio Riva, per la digitalizzazione delle PMI: «una sfida tutta italiana è quella della PMI non abituata a esportare, perché pensa che il proprio concorrente sia quello della porta accanto». Invece, nel mondo interconnesso in cui devono competere le PMI 4.0, il concorrente può essere in California o in Estremo Oriente. Intel ha presentato novità tecnologiche e vision nel corso del summit 2017, organizzato nella cornice di SMAU Milano 2017.
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Un punto fondamentale in ottica di innovazione, riguarda le competenze: «oggi la conoscenza è disponibile gratis, su Internet, quello che manca non è la capacità di trasferire al conoscenza», sottolinea Riva, il vero valore aggiunto è rappresentato dalla capacità di lavorare in team. «Non basta essere bravi ingegneri, bisogna essere anche bravi comunicatori, e persone che sanno interagire in un team». Dunque, il successo è fatto di collaborazione fra persone, e anche fra più aziende, con l’obiettivo di migliorare i processi.
Fra le ultime novità, la ‘Compute card’, con le dimensioni e l’aspetto di una carta di credito, ma all’interno un vero e proprio computer: processore, memoria, ram, connettività. E’ possibile inserirla in un pc predisposto, oppure in uno slot che si collega poi a un dispositivo. Il senso è che la card trasforma in un pc l’oggetto a cui viene collegata (ad esempio, un macchinario industriale). Le applicazioni possibili riguardano l’ambito consumer, le industrie, gli uffici, il retail, le smart city. E’ possibile utilizzarla per connettere un dispositivo che non è un pc, piuttosto che per aumentare le prestazioni di una macchina senza doverla sostituire. Si può collegare direttamente a uno schermo, come se fosse un pc, facendolo diventare un monitor. Un prodotto molto versatile, che consente una digitalizzazione semplice, con tutta la parte di software contenuta in una piccola card (con tutti i vantaggi che questo comporta in termini di manutenzione e sostituzione).
Le tecnologie del futuro secondo INTEL: cloud e internet delle cose, intelligenza artificiale, realtà virtuale, 5G, macchine a guida autonoma. L’azienda continuerà a concentrarsi sul suo business tradizionale (memorie e tecnologie per pc e dispositivi portatili), ma allargando sempre più la strategia in chiave Industria 4.0, con particolare riferimento a veicoli a guida autonoma, settore industriale, retail.
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Smau Milano ha rappresentato l’occasione per presentare alcuni business case di partner Intel che hanno sviluppato soluzioni intelligenti. ASEM, che ha realizzato il MES (manufacturing execution system) di ABB, un colosso tecnologico dell’automazione industriale: moduli software integrabili in base alle necessità della fabbrica digitale, collegati alla piattaforma ERP (il gestionale), sistemi per il controllo e il monitoraggio delle operazioni, tablet sui carrelli degli stabilimenti. I tablet industriali sono dotati di una docking station che li trasforma in pc, hanno un’autonomia di 8 ore (utilizzo continuativo), possono trasformarsi una postazione desktop. Altra case history, interessante in ottica smart city, e con protagonista una PMI italiana, il sistema smart parking di Intercomp. Sensori, parcometri, e un software che consente alle Pubbliche Amministrazioni e ai gestori dei parcheggi di gestire la struttura con tutti i dati a disposizione: un sensore interrato fornisce informazioni rilevanti in merito allo stato del parcheggio, (libero o occupato, pagamento, titolo autorizzativo), parcometro che consente tutte le tipologie di pagamento, server che raccoglie tutti i dati relativi alla sosta, software gestionale per l’analisi dei dati in tempo reale, la App 4Park, che permette la navigazione al posto libero e il pagamento a consumo.
Partendo dalla considerazione che l’Italia è il secondo paese industriale d’Europa, con un tessuto produttivo ad alta densità di individualità imprenditoriali creative e PMI, l’impegno di Intel, spiega Riva, è sempre più quello di fornire alle imprese «gli strumenti per poter innovare, ammodernare, migliorare le loro attività per accogliere le nuove opportunità che la digitalizzazione sta aprendo, dallo sviluppo delle tecnologie IoT per industria e retail alle tecnologie per i data center e per il cloud». In quest’ottica, il country manager sottolinea anche la rilevanza dell’open innovation, che valorizza il rapporto fra PMI e startup.