Open e smart: la Microsoft House, nuova sede del colosso hi-tech nel cuore di Milano, si sviluppa su sei piani interamente a vetrate, tre dedicati ai dipendenti e altri tre alle attività verso l’esterno. Nessuno, nemmeno l’amministratore delegato, ha un suo ufficio e una sua scrivania. L’edificio, di fianco alla Fondazione Feltrinelli, è il primo in Italia progettato da Herzog & De Meuron, ha interni open space frazionati. Sullo sfondo i grattacieli del nuovo skyline milanese. Sullo scenario, insomma, non c’è nulla da dire.
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L’organizzazione degli spazi è interamente pensata in ottica smart working.
I tre piani riservati ai dipendenti sono un susseguirsi di open space, con postazioni di lavoro e aree riunioni e relax. Nessuna propria scrivania (e niente uffici). Ognuno sceglie dove mettersi e quando se ne va lascia la scrivania libera. Ci sono armadietti per conservare le proprie cose.
Si tratta di un modello che negli ultimi anni sta prendendo piede in molte aziende, e che in questo caso è declinato in ottica hi-tech. Scrivanie con pannelli che garantiscono l’isolamento acustico, alcune singole e altre doppie, altre organizzate in aree di lavoro.
C’è un’area con garden table – in mezzo una grossa pianta che si può abbassare lavorando in team o alzare per lavorare con maggiore privacy – e postazioni con poltroncine, sedie o divani. I creative garden sono spazi per piccole riunioni o brainstorming, divisi da strutture in legno e con arredamenti diversi.
Ci sono spazi relax con cucina per il pranzo, pausa caffè o momenti di lavoro informale. E ci sono spazi per lo sport.
L’ultimo piano, the Loft, ospita eventi di rilievo, arredato con mobili Made in Italy: salotto, libreria, sala riunioni con tavolo intelligente possibilità di oscurare i vetri (automaticamente quando scendono le tende e si accendono le luci) e il Surface hub.
Un’organizzazione di spazi che riflette una precisa concezione del lavoro: smart (possibilità di lavorare da casa), collaboration, comfort e relax. Punti a favore: valorizzazione del lavoro di squadra, responsabilizzazione delle persone, ambiente di lavoro piacevole. Potrebbero però esserci punti meno favorevoli: non si può personalizzare scrivania e ambiente, che forse trasmette una sensazione di freddezza (più allestimento di una fiera espositiva che un ufficio).
E veniamo ai tre piani per le attività verso l’esterno.
Al piano terra c’è lo Show room aperto al pubblico dalle 10:00 alle 19:00, nel quale sperimentare le tecnologie Microsoft: tablet, pc, gaming. Ci sono 13 postazioni gioco per PC Windows 10 e Xbox One e una Xbox Arena per sfide e tornei.
Il primo piano è dedicato al Microsoft Technology Center a disposizione delle imprese (PMI in testa), startup e professionisti che vogliono innovare partendo dalle tecnologie e dalla consulenza Microsoft.
Qui ci sono:
- Envisioning Center,
- Auditorium polifunzionale dotato di Surface Hub,
- Briefing Suite per sessioni di business strategy con i diversi interlocutori,
- Immersion Suite per sperimentare tecnologie e partecipare a sessioni pratiche,
- Interactive Center con postazioni interattive per le varie funzioni e le ultime soluzioni e demo di ISV e Partner rilevanti per il mercato italiano.
Prime demo disponibili: Power BI, PowerApps/Flow e Secure Productive Enterprise per far scoprire alle organizzazioni il valore dei dati e le loro potenzialità per il business.
C’è anche un’area dedicata agli studenti, la Digital Class, per ospitare ragazzi da coinvolgere in esperienze tecnologiche insieme agli insegnanti e con il supporto Microsoft, in un clima di gioco e apprendimento in linea con le nuove metodologie di edutainment. L’hanno inaugurato, il 15 febbraio, i ragazzi della scuola Media Panzani di Milano, i primi a partecipare al progetto lanciato da Paola Cavallero, Direttore Marketing & Operation di Microsoft Italia, dedicata alla “Milano che vorrei”, progettando la città ideale del futuro.
«Microsoft House riflette la nostra missione di aiutare persone e organizzazioni ad ottenere di più dal digitale» spiega Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia.«Aprire metà dell’edificio al nostro ecosistema di clienti, consumatori, partner e studenti è l’impegno che come Microsoft Italia abbiamo intrapreso con il progetto Microsoft House, che vuole essere il nuovo indirizzo per l’innovazione in Italia.
Dalle grandi aziende fino alle startup, dagli studenti fino al mondo delle NGO (organizzazioni non governative), passando dai nostri partner, Microsoft House rappresenta un nuovo luogo per innovare, collaborare, trovare idee e fare ecosistema: solo insieme si possono fare grandi cose per far crescere l’Italia».