Studi e imprese digitali con Aruba

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 26 Maggio 2016
Aggiornato 16:24

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A pochi mesi dal lancio della firma grafometrica per notai, Aruba punta all’accreditamento SPID come passo chiave nella strategia futura.

Sassetti 2 Forum pa
Aruba
ha concluso la sua partecipazione a Forum PA con un workshop dedicato al software iStrumentum, che dal mese di marzo è entrato in utilizzo tra diversi notai italiani. Lo strumento che permette di sottoscrivere atti notarili ricorrendo alla firma grafometrica sta infatti prendendo piede tra questa categoria di professionisti, che con questa tecnologia risparmieranno costi e tempo.

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Questo software, progettato da Notartel (la società informativa del notariato italiano), aiuta nell’intero processo di preparazione, creazione, verifica e costruzione degli atti catturando la firma delle parti attraverso un tablet che è in grado di rilevare il tempo di scrittura, la posizione della mano, la sua velocità e la sua accelerazione, oltre al ritmo di scrittura. A tutto vantaggio della sicurezza. Come ha spiegato Andrea Sassetti, direttore dei servizi di certificazione di Aruba PEC, società del Gruppo Aruba:

“Questa soluzione  ha come primo scopo quella di smaterializzare i documenti. Contiene diverse tecnologie create tenendo presente le necessità dei notai e remando nella direzione imposta dall’agenda digitale che ha come scopo principale quello di digitalizzare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione. Sono 2 le versioni previste: una per desktop, che è già disponibile. La seconda web, il cui lancio è previsto nei prossimi mesi. Entrambe garantiscono la sicurezza dell’atto con una procedura semplificata”.

Ma come avviene di fatto questo processo?

“Il notaio inizia preparando il testo dell’atto pubblico informativo e lo riversa in un file Pdf. Ne segue la sottoscrizione dello stesso con firma grafometrica, che viene verificata dallo stesso professionista prima di firmare lui stesso e di salvare l’atto pubblico informatico. Infine il software calcola l’impronta di tutti i soggetti, mettendo una firma al processo e richiedendo una marca temporale”.

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A Forum PA, Aruba ha partecipato al congresso su SPID. Come Identity Provider, consente infatti a soggetti pubblici e privati di adottare questo Sistema Pubblico di Autenticazione Digitale.

“Per Aruba, il sistema SPID è strategico per lo sviluppo del gruppo” ha spiegato Sassetti. “Siamo in attesa di essere accreditati: tale passo dovrebbe arrivare entro la fine di giugno. Noi intanto siamo pronti ad entrare con un livello 3, che permette di gestire l’autenticazione di dati sensibili. E’ da più di un anno che stiamo facendo attività di divulgazione e di informazione, spiegando il motivo per cui sia il nostro Identity Provider quello da scegliere”.

Da quanto emerso al Forum PA, Aruba si conferma non soltanto come un IP accreditato ma anche come partner di quelle aziende che vogliono accreditarsi con tale ruolo e che hanno bisogno di ricevere il know how e la tecnologia idonea per poterlo fare.