Avete presente lo S&P 500 di Wall Street, ovvero la prima Borsa del pianeta? Ebbene, il 75% delle imprese presenti nel paniere fra quattro anni esisterà più. Significa che per stare sul mercato non solo si deve innovare ma anche farlo in tempi brevi. E per riuscirci servono le tecnologie giuste: per aiutare le aziende a individuarle, Microsoft ha organizzato a Milano il Forum “Accelerate Your Business“, che ha visto oltre 2mila PMI confrontarsi con le strategie di crescita più adatte alla digital transformation.
Tra i trend su cui puntare, su cui si concentrano le soluzioni business di Microsoft e dei suoi Partner, spiccano Mobile e Cloud, IoT e Realtà Aumentata, Adaptive Wearables e Ambient Intelligence. Il nuovo segmento della Natural Intelligence, ad esempio, nel 2020 varrà 5 miliardi di dollari: è la trasformazione dell’usabilità degli strumenti IT, con cui interagire come fossero umani; dopo il passaggio dalla tastiera al touch, per dirla in parole semplici, arriveremo presto alla voce e ai movimenti del corpo per una crescente interazione con smartphone e pc.
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In questo scenario che evolve in fretta ci vuole dunque una precisa strategia digitale. E qui interviene Microsoft che – come sottolineato da Steve Clayton, Chief Storyteller e General Manager di Microsoft Image & Culture – è l’unica a non concentrarsi su un prodotto ma su «persone e organizzazioni». La ricetta proposta è ben sintetizzata dall’amministratore delegato della filiale italiana, Carlo Purassanta, attraverso il concetto di IoP3, “Intelligence of People“, “Intelligence of Products” e “Intelligence of Processes“. Una strategia che valorizza le persone con nuove forme di collaborazione e modelli di lavoro, punta sull’innovazione di prodotti e servizi, arricchendoli di informazione, contenuti interattivi, risvolti social e connettività, ripensa i processi di business grazie all’utilizzo strategico dei dati. Una strategia alla quale contribuiscono i Partner, con software e piattaforme per imprese di tutti i settori e le aree di business.
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Tra i casi di successo ecco qualche esempio: lo sportello bancario intelligente Creval, la vetrina smart del ristorante Barilla di New York, il progetto Easylife di Fameccanica, sistema IoT per monitorare e gestire tutte le fasi di produzione e gestione aziendale.
Surface hub
I Microsoft Forum di Milano ha fornito anche l’occasione per lanciare in Italia Surface Hub, maxi schermo basato su Windows 10 pensato per potenziare la collaborazione aziendale. Proposto in due versioni, da 84 e 55 pollici, è connesso al cloud e rivoluziona meeting e collaborazione aziendale. Consente di interagire a distanza in conference virtuale, riproponendo fedelmente l’esperienza “reale”. E’ infatti dotato di telecamere sensibili ai movimenti del corpo seguendo le persone da vicino e di penne ottiche per interagire con lo schermo.
Si condivide con le persone in conference uno spazio di lavoro su cui leggere, scrivere e creare documenti, utilizzando la suite Office, Skype for Business, OneNote e Windows App. C’è anche una app per la realtà aumentata che consente di condividere immagini in 3D, su cui lavorare (es.: per le progettazioni). E’ anche possibile collegare altri device (smartphone, tablet, pc) e “portarli” sulla dashboard senza scaricare i contenuti, condividendoli automaticamente e lavorandoci sopra.
Il prezzo è importante: da 10mila a 25mila euro circa. Ma secondo uno studio di Forrester Consulting, le imprese che utilizzano il device registrano un aumento della produttività del 75%, risparmio sui costi di stampa pari a 9mila dollari nel primo anno (si lavora sui documenti in digitale) e miglioramento delle vendite del 20%.