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Attacchi informatici alle PMI: i nuovi malware usano l’Intelligenza Artificiale

di Teresa Barone

30 Agosto 2024 11:05

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I malware veicolati via email sono cresciuti del 293%, soprattutto ai danni delle PMI e supportati dall’Intelligenza Artificiale.

Nel primo semestre del 2024 gli attacchi informatici sono aumentati in modo considerevole, tanto che i malware veicolati via email sono cresciuti del 293% rispetto all’anno precedente.

Ad affermarlo è il report Acronis sulle minacce digitali del primo semestre 2024, documento che mette in evidenza come le PMI siano tra i bersagli principali dei criminali informatici soprattutto a causa della particolare vulnerabilità.

I settori più colpiti, inoltre, sono quello sanitario e quello governativo, ma a essere vittima di attacchi è anche un numero crescente di aziende IT, fenomeno che genera ripercussioni sull’intero settore della cybersecurity.

Nel primo trimestre 2024, in particolare, sono stati registrati 10 nuovi gruppi di ransomware che hanno rivendicato a livello globale 84 attacchi informatici, danneggiando soprattutto i Managed Service Provider (Msp) con tecniche di phishing e di social engineering, oltre alla compromissione delle credenziali.

Ammonta al 27,6%, inoltre, la percentuale delle email ricevute classificata come spam e l’1,5% di queste comunicazioni contiene malware o link di phishing. Ciascun esemplare di malware circola per 2,3 giorni in media prima di scomparire.

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È sempre il report a segnalare come l’Intelligenza Artificiale sia sempre più spesso protagonista degli attacchi informatici, soprattutto nell’ambito di operazioni di social engineering e di automazione. Appartengono a questa categoria, ad esempio, sia contenuti email pericolosi sua l’uso di deepfake per la compromissione delle email aziendali.

La stessa AI, tuttavia, può rappresentare una potente strategia di difesa per rispondere in modo efficace alle crescenti minacce.