Influencer e Agenti di Commercio hanno diversi punti in comune, entrambi chiamati a promuovere le vendite per uno o più brand. I primi, in particolare, si avvalgono delle nuove tecnologie e di strumenti come il web e i social network, figure professionali che comunicano un marchio grazie alla loro popolarità e alla capacità di fidelizzare i follower.
In virtù di questa affinità tra agenti di commercio e influencer – recentemente destinatari delle nuove linee guida AGCOM -, anche la regolamentazione della professione potrebbe fondarsi sulle medesime basi.
Questo è quanto sostenuto da Alberto Petranzan, Presidente Agenti FNAARC, l’Associazione degli agenti di commercio aderente a Confcommercio.
In un momento come quello attuale di inquadramento della loro attività, gli influencer potrebbero regolamentare la loro figura professionale adottando gli Accordi Economici Collettivi (AEC), le intese che disciplinano l’attività degli agenti di commercio, a fondamento dei loro contratti e a tutela del proprio lavoro.
Regolando i rapporti tra gli agenti di commercio e le aziende, gli AEC derivano da decenni di esperienza e contrattazione e mettono nero su bianco regole, diritti e doveri.
Sempre secondo la Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio, gli influencer potrebbero cogliere l’opportunità di accedere alle prestazioni previdenziali e assistenziali integrative della Fondazione Enasarco.