Presentata nei giorni scorsi la versione rinnovata della piattaforma digitale “Knowledge Share” (KS), strumento digitale che consente a imprese, investitori e innovatori di scoprire le tecnologie più avanzate, conoscere startup emergenti e contattare spin-off dalla ricerca.
L’obiettivo? Sviluppare insieme prodotti e servizi innovativi che possono migliorare il benessere sociale attraverso la progressione tecnologica.
Knowledge Share: un progetto collaborativo
Il portale Knowledge Share (www.knowledge-share.eu/it) nasce da un progetto dell’Associazione Netval, poi realizzato in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made In Italy – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
L’idea di base è nata presso il Politecnico di Torino, ricevendo successivamente specifici finanziamenti nell’ambito del PNRR, con l’obiettivo di favorire – con questo strumento – il progresso tecnologico, digitale e l’innovazione in Italia.
Un portale per valorizzare la ricerca pubblica
La piattaforma “Knowledge Share” è dedicata alla promozione della ricerca pubblica nazionale. Il suo scopo è di facilitare la connessione tra i team di ricerca, le aziende e gli investitori. Attualmente, è la più grande piattaforma italiana che si concentra sulla valorizzazione della ricerca pubblica.
Un hub informativo per imprese e investitori
“Knowledge Share” è stato creato con l’idea di fornire informazioni chiare e comprensibili sui brevetti e sulle tecnologie che rappresentano l’eccellenza del know-how scientifico delle università italiane e dei centri di ricerca.
Questo, per risolvere le difficoltà legate al trasferimento tecnologico e per fornire uno strumento efficace che facilita le interazioni tra la ricerca, le imprese e gli investitori.
Accesso libero per tutti
L’accesso a “Knowledge Share” è aperto a tutte le grandi imprese, PMI, fondi di investimento, acceleratori e incubatori italiani ed esteri. Per accedere serve però la registrazione alla piattaforma.
Perché registrarsi?
Registrandosi sulla piattaforma, le aziende e gli utenti possono accedere ai contenuti dei progetti disponibili, inviare richieste di contatto ai team di ricerca, ricevere aggiornamenti sull’ecosistema dell’innovazione (qui l’elenco delle startup innovative presenti) e potenzialmente essere contattati per proposte di collaborazione.