La App IO è destinata a trasformarsi in un vero e proprio portafoglio digitale, un IT Wallet che permetterà di raccogliere i documenti utilizzati dai cittadini per dialogare con la Pubblica Amministrazione e accedere alla maggior parte dei servizi pubblici.
Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale dovrebbe lanciare il nuovo portafoglio digitale nella prima metà del 2024, coinvolgendo gli utenti che utilizzano la App IO e includendo inizialmente la patente di guida, la tessera sanitaria e la tessera elettorale.
Accedendo con SPID o CIE sarà possibile, successivamente, visualizzare anche altri documenti, tra cui gli attestati di studio e la Carta Europea della Disabilità. Ad annunciare le novità è stato Vincenzo Fortunato, responsabile di programma per il Dipartimento:
L’Italia partecipa a due sperimentazioni, con i consorzi internazionali Nobid e Potential, e comunque intende approdare a un sistema che sarà popolato anche dalle identità SPID.
Tra i nodi da sciogliere resta tuttavia quello della sicurezza, soprattutto legata all’utilizzo dello SPID che non consente ancora a tutti di accedere al livello 3. Per legge, infatti, l’accesso ai servizi telematici della Pubblica Amministrazione si distingue in base al grado di sicurezza previsto dalla tipologia di identità digitale utilizzata
- SPID livello 1: credenziali semplici (nome utente e password);
- SPID livello 2: credenziali + codice temporaneo di accesso one time password (OTP);
- SPID livello 3: ricorso ad ulteriori soluzioni ed eventuali dispositivi fisici (es. smart card) offerti dal gestore dell’identità (ad esempio, per Poste Italia, oltre alla password serve il ricorso alla App PosteID e ad un PIN SPID 3).
Su questo terzo livello di sicurezza, l’offerta dei gestori ancora non è completa e rende più difficoltoso l’accesso di massa a documenti digitali che richiederebbero invece il massimo livello di garanzia.
Da questo punto di vista, la CIE già offre il livello di sicurezza 3, ragion per cui il Governo spinge in questa direzione per integrarsi a livello europeo con il futuro E-Wallet nell’ambito della revisione del regolamento eIDAS.