Sono più di 20mila le Piccole e Medie Imprese italiane che nel 2021 hanno scelto di vendere i loro prodotti anche attraverso lo store virtuale di Amazon, incrementando i profitti e generando nuove opportunità occupazionali. Secondo gli esiti del Report 2022, sono in totale circa 60mila i posti di lavoro creati su tutto il territorio nazionale.
Più della metà delle PMI che vendono su Amazon ha esportato prodotti e registrato vendite all’estero per circa 800 milioni di euro, sia dentro sia fuori dai confini dell’Unione Europea e con un aumento del 25% rispetto al 2020. Con la crisi degli scambi internazionali in atto, resi difficoltosi dall’impatto della guerra in Ucraina dopo l’invasione russa, si tratta di un’opportunità per compensare le perdite.
Un ulteriore passo in avanti per il colosso e-commerce, che sostiene l’economia italiana puntando a raggiungere 1.2 miliardi di euro di export all’anno entro il 2025.
La top five delle categorie di prodotto di maggior successo all’estero è rappresentata da: casa e cucina, bellezza, sport e tempo libero, industria e scienza, salute e cura della persona.
Analizzando i dati territoriali, invece, è la Lombardia a guidare la classifica per quanto riguarda le vendite all’estero, seguita da Campania, Lazio, Veneto e Piemonte. Di rilievo sono anche i risultati ottenuti dalle imprese attive in Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Sicilia.
Crediamo nell’enorme potenziale del nostro tessuto imprenditoriale e siamo consapevoli che Amazon può contribuire attivamente alla transizione digitale delle PMI offrendo loro la possibilità di aprirsi a nuovi canali e di raggiungere così nuovi clienti in diversi Paesi, coerentemente con l’obiettivo del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza di supportare le imprese nei processi di internazionalizzazione.
Così ha commentato il report Mariangela Marseglia, VP e Country Manager di Amazon.it e Amazon.es.