PMI italiane indietro nella sicurezza digitale, la risposta cloud per recuperare

di Alessandra Gualtieri

1 Aprile 2022 10:00

Una PMI italiana su quattro non possiede un backup: l'indagine Aruba-BVA Doxa a margine del World Backup Day e le soluzioni cloud come risposta rapida.

Il 27% delle piccole e medie imprese italiane non possiede un backup, cifra che sale al 43% tra le sole piccole imprese: è quanto emerge dall’indagine condotta da Aruba e BVA Doxa sul tema della conservazione e della sicurezza dei dati nelle PMI italiane, pubblicata in occasione del World Backup Day del 31 marzo.

Sono stati coinvolti i Responsabili dell’infrastruttura IT e della sicurezza di 300 PMI italiane, per scoprire che non solo 1 su 4 non dispone di un backup ma che, tra quanti utilizzano soluzioni di backup in azienda, il 62% ne dispone da oltre 5 anni ed è solo il 3% ad essersene dotato nel corso dell’ultimo anno. Sintomo che l’attenzione alla propria sicurezza digitale non è andata di pari passo con l’accelerazione a cui assistiamo da ormai due anni.

Un dato che sorprende in negativo è il persistente scetticismo registrato tra le imprese per quanto concerne l’intenzione di dotare in futuro la propria azienda di un sistema di backup: il 71% non è interessato ad introdurne uno neanche nel prossimo futuro. Le ragioni principali risiedono nel ritenere di custodire pochi dati o nel non trattare dati sensibili.

Eppure, ogni 100 aziende, 7 sono vittime di una perdita di dati che, in media, ha fermato le attività per poco meno di 2 giorni. Però, quasi la metà di queste aziende non saprebbe quantificare economicamente i danni causati da questi incidenti.

Ciò che emerge dall’indagine è che le aziende italiane stanno sottostimando il pericolo rappresentato da una perdita di dati. Secondo Lorenzo Giuntini, CTO di Aruba:

provvedere ad una strategia di governance dei dati è oggi più che mai prioritario: nuove esigenze nascono in poche ore così come nuovi dati da salvaguardare.

Non solo, quindi, il backup aziendale è essenziale, ma bisogna tenere presente che non tutti i backup sono uguali e che – ad esempio – un hard disk esterno o una pen-drive non ci tengono al sicuro.

Pensare ai meccanismi di approvvigionamento e di utilizzo di piattaforme di backup tradizionali è a tutti gli effetti incompatibile con le nuove sfide del business e con la rapidità con cui l’IT è in grado di creare valore.

Come fare quindi a difendersi? La soluzione più sicura è quella rappresentata dal cloud backup, soluzione grazie alla quale i file vengono criptati e sincronizzati in tempo reale sui server del data center che ospita il servizio, rendendo il backup pienamente sicuro. Dall’indagine, emerge come sia il 57% delle aziende intervistate a disporre di un backup in cloud.

Come sintetizza Giuntini, ad oggi solo i sistemi di backup in cloud riescono a rispondere alle attuali sfide, garantendo tempi di approvvigionamento ultra rapidi, facilità d’uso e possibilità di ridurre o aumentare le risorse in tempo reale.