Con l’attivazione da giugno 2021 del Green Pass digitale da parte della Commissione Europea, entra in vigore il documento cartaceo o digitale per certificare che una persona è stata vaccinata contro il Covid, che è guarita o ha eseguito un test con esito negativo. Il green pass europeo (Certificato Eu Covid-19) ha ricevuto l’approvazione del Parlamento UE e adesso prosegue nel suo percorso di valdazione tecnica per l’entrata in vigore. I primi test sono iniziati il 10 maggio in un primo gruppo di Stati Membri (tra cui l’Italia) per la sperimentazione del Gateway, ossia l’infrastruttura della Commissione UE per verificare la validità dei certificati in tempo reale.
In Italia il 15 maggio iniziano anche i test del sistema informatico nazionale interoperabile a livello europeo. Entro il primo giugno è prevista la piena operatività dei sistemi dei vari Paesi. E’ prevista l’accettazione della certificazione verde anti-Covid-19 con riferimento ai vaccini autorizzati dall’EMA (Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Janssen), lasciando agli Stati membri la possibilità di accettare anche quelli ammessi dall’OMS per uso di emergenza. L’ultimo step è l’implementazione della piattaforma anche per il rilascio dei certificati entro fine giugno.
Per validarli in tempo reale si ricorre al QR Code incluso nel certificato, determinante per garantirne l’autenticità. In questo modo basta una Mobile App di scansione sul proprio smartphone per muoversi all’intero dell’Europa. Per garantire l’operatività continua delle App è necessaria una tecnologia di scansione caratterizzata da precisione e velocità, in grado di supportare adeguatamente la richiesta di certificazione. La soluzione più facile prevede proprio il ricorso allo smartphone, che diventa così una sorta di piattaforma digitale ad hoc per la validazione dei documenti sanitari. Ogni Stato membro avrà la possibilità di sviluppare un’applicazione a cui abbinare il green pass europeo, decidere se includerlo in un’app già esistente (in Italia potrebbe essere l’App IO, il cui potenziamento è incluso anche nel PNRR) dedicata alla fruizione di servizi pubblici.
Il Green Pass digitale – ha affermato la Vicepresidente UE per i Valori e la Trasparenza, Věra Jourová – offre una soluzione valida in tutta Europa per permettere a tutti i cittadini di spostarsi liberamente dentro la UE grazie a un tool digitale e questo è un messaggio positivo in vista della ripresa. I nostri principali obiettivi sono quelli di fornire uno strumento facile da usare, che non crei discriminazioni e che rispetti pienamente la protezione dei dati. E continuiamo a lavorare in pieno accordo con gli altri partner internazionali.
A prescindere dal dispositivo in uso, l’efficacia della app sarà essenziale per implementare con successo il Green Pass digitale. Altrettanto importante è integrare tale dispositivo in qualsiasi ambiente IT affinché sia utilizzato presso aeroporti, compagnie aree e altre autorità in grado di convalidarlo in tutti i Paesi europei. Un altro obiettivo da conseguire è l’integrazione della validazione del certificato nel workflow dei documenti dei passeggeri, per minimizzare cambiamenti radicali nelle procedure di imbarco ed evitare code soprattutto nei momenti di maggiore flusso di passeggeri che presentino un certificato verde digitale.