Cresce il numero delle imprese del comparto Agroalimentare che scelgono di implementare soluzioni digitali per garantire la tracciabilità dei prodotti, tutelandone la qualità.
Tra queste, anche la tecnologia blockchain, che ha conosciuto un boom negli ultimi anni rappresentando oggi il 43% delle soluzioni disponibili, seguita da QR Code, Mobile App mobile, Data Analytics e Internet of Things.
La piattaforma Trusty, sviluppata dalla startup italiana Apio e realizzata in collaborazione con Var Group, utilizza proprio diverse tecnologie blockchain (come IBM Food Trust) per fornire soluzioni smart alle aziende del ramo Agrifood, offrendo uno strumento democratico alla portata di tutti.
Il 60% delle aziende nel settore agroalimentare decide di sviluppare progetti in ambito digitale per aprire un canale di comunicazione nuovo con il consumatore – spiega Lorenzo Di Berardino, CEO e co-fondatore di Apio – Trusty nasce proprio per dare una risposta a questa esigenza e, al tempo stesso, dal desiderio di rendere fruibili a tutti questi strumenti tecnologici.
Trusty, che rappresenta una delle prime piattaforme in Europa che permette alle aziende di utilizzare diverse tecnologie blockchain, come Bitcoin, Ethereum, Hyperledger Fabric, permette di ottenere gratuitamente sia l’iscrizione del prodotto sia le funzioni che permettono di tracciarlo. Altre funzionalità che consentono di automatizzare l’inserimento dei dati sono invece a pagamento.
=> Food & e-commerce: binomio vincente
Investire nella tecnologia blockchain porta diversi vantaggi alle aziende del comparto, tra cui l’opportunità di trasformarsi in uno strumento di condivisione di informazioni, che ne amplificano la portata, rendendole accessibili al grande pubblico. La blockchain diventa anche una risorsa indispensabile per proteggere la produzione da fenomeni come la contraffazione o l’Italian Sounding, rappresentando un ponte che permette di trasmettere all’utente finale un ricco bagaglio di informazioni con un semplice gesto: la scansione di un QR Code apposto sul prodotto.
È proprio la filiera trasparente a permettere al consumatore di sviluppare una maggiore consapevolezza negli acquisti. Per le piccole e media imprese del settore Agroalimentare, inoltre, scegliere una tecnologia blockchain può davvero trasformarsi in un vantaggio competitivo.
A livello teorico Trusty è applicabile anche ad altri settori, che fanno della tracciabilità una componente fondamentale del loro sviluppo, conclude Alessandro Chelli.
Abbiamo voluto concentrarci sul food perché siamo una realtà italiana, siamo orgogliosi di questa eccellenza del made in Italy e siamo convinti che i tempi siano maturi per le aziende italiane per avvicinarsi a soluzioni digitali. E, per incentivarle a farlo, abbiamo deciso di rendere Trusty libera e accessibile a tutti.