È ormai chiaro che l’Italia sia un mercato molto positivo per l’open banking e lo dimostra il fatto che negli ultimi anni la consapevolezza sulla tematica sia cresciuta notevolmente. In un recente report di Tink, quasi due terzi degli intervistati (63,3%) indica l’open banking come un’opportunità per la propria azienda; a fronte di una media europea del 58,6%.
La piattaforma svedese ha prodotto oggi i risultati di una nuova indagine che confermano quanto precedentemente detto ma aggiungono un tassello importante: con un maggiore allineamento interno tra le banche sarebbe possibile ottenere ancora di più. Stando ai dati di Tink, infatti, il 70% del top management riconosce l’opportunità dell’open banking, ma solo il 45% dei product owner pensa lo stesso.
I risultati, quindi, rivelano notevoli differenze nel modo in cui le opportunità legate all’open banking vengono percepite all’interno di una stessa organizzazione. Quanti lavorano nell’IT – ad esempio – sono i più fiduciosi di possedere le competenze per offrire servizi di open banking (65%), seguiti da chi lavora con il management (61%) e dai canali di banking digitale o mobile (60%). Tuttavia, solo il 43% dei product owner pensa che il proprio team disponga delle risorse necessarie per capitalizzare l’open banking.
Secondo Marie Johansson, Country Manager di Tink in Italia, “non dobbiamo sottovalutare l’enorme compito che le istituzioni finanziarie devono affrontare per prepararsi all’open banking. È lecito attendersi che alcuni rami del business potrebbero rimanere indietro nell’abbracciare tale opportunità.”
Come rimediare quindi? “Man mano che i membri del top management costruiscono la propria strategia di open banking, è essenziale colmare eventuali lacune di conoscenza o culturali per garantire l’allineamento interno.”
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Un caso emblematico di come si possa massimizzare il potenziale dell’open banking è offerto dal caso di Enel X, illustrato all’interno del report. Enel X Financial Services – infatti – ha recentemente lanciato “Enel X Pay”, il conto online gestibile attraverso un’app e alimentata dalla tecnologia Tink. Con questa operazione Enel X punta a far crescere la relazione con il target famiglia e mira a integrare i servizi di pagamento per facilitare la vita dell’individuo, dal pagamento della bolletta fino alla gestione dei propri risparmi.Tink, in questo contesto, he messo a disposizione un set di servizi, nello specifico quelli di PFM e di Account Aggregation. Grazie alla tecnologia Tink, tutti i clienti di Enel X possono godere di un’interfaccia unica – quella dell’App di Enel X Pay – a cui accedere per avere una supervisione di tutte le proprie finanze familiari e ricevere consigli personalizzati per incentivare delle buone abitudini finanziarie.
Il report originale è scaricabile a questo link.