Secondo i risultati dello studio di Acronis sulla Cyber Readiness 2020 – condotto tra maggio e luglio su 3.400 tra aziende di tutto il mondo e su lavoratori da remoto, all’indomani della pandemia di Covid-19 – il 92% delle imprese afferma di aver adottato nuove tecnologie per consentire il lavoro a distanza, risorse per la collaborazione e soluzioni per la privacy e la cybersecurity degli endpoint. Senza tuttavia una contestuale adozione di soluzione per la protezione informatica.
Ad esempio, secondo la ricerca, solo il 2% delle aziende valuta la presenza di una funzione di filtraggio degli URL durante la scelta di una soluzione di cybersecurity, che invece è fondamentale quando si lavora in remoto. I telelavoratori, quindi, rischiano di diventare un bersaglio facile per i siti di phishing.
Le strategie più condivise dagli hacker per colpire i telelavoratori sono stati negli ultimi tre mesi il phishing, gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Dervice) e quelli mirati alle videoconferenze. Qualche altro dato:
- negli ultimi tre mesi il 39% delle aziende ha sperimentato un attacco che ha sfruttato vulnerabilità nelle app di videoconferenza;
- gli attacchi malware, come ad esempio i ransomware, sono aumentati durante la pandemia con attacchi anche quotidiani (31%) o per lo meno settimanali (50%);
- circa il 10% degli utenti è caduta nella trappola di attacchi phishing.
Per le aziende, alla luce dei dati emersi, poter contare su una soluzione di Cyber Protection che migliori la sicurezza informatica senza incidere troppo sui costi di gestione, rappresenta un reale vantaggio per tutelarsi ed evitare situazioni critiche che mettano in pericolo il business. Le tradizionali soluzioni antivirus e di backup autonome non sono infatti più efficaci contro le minacce odierne.
In questo senso, Acronis ha da poco annunciato il lancio di una soluzione B2B che integra backup, disaster recovery, antimalware di ultima generazione, cybersecurity e strumenti di gestione degli endpoint in un unico prodotto. Secondo Serguei “SB” Beloussov, fondatore e CEO di Acronis:
Le organizzazioni che rinnovano il proprio stack scegliendo protezione dati e cybersecurity integrate ottengono una maggiore sicurezza, oltre alla riduzione dei costi e ad altri vantaggi su larga scala.
Automazione e gestione ottimizzata consentono di ridurre i rischi, evitare i tempi di fermo e aumentare la produttività dei team IT.
Acronis Cyber Protect 15 unisce alla protezione dati numerose funzionalità di cybersecurity di ultima generazione: rilevamento comportamenti basato su IA capace di bloccare gli attacchi zero-day, filtro URL, valutazioni vulnerabilità, protezione videoconferenze (su Zoom, Webex, Microsoft Teams…) e gestione patch automatizzata. I test effettuati da laboratori di cybersecurity indipendenti quali AV-Test e Virus Bulletin hanno messo in evidenza che l’antimalware di Acronis Cyber Protect individua il 100% degli attacchi malware, senza alcun falso positivo.
Per l’azienda significa potersi difendere dalle più recenti minacce informatiche e attuare il ripristino dei dati e dei sistemi nel più breve tempo possibile.