Grande successo per la prima edizione globale e puramente online di Campus Party, il festival dell’innovazione che si pone l’ambizioso obiettivo di trovare delle soluzioni per riscrivere, o meglio ricodificare, il futuro del nostro pianeta con il supporto della tecnologia.
Visto il perdurare dell’emergenza Coronavirus, Campus Party quest’anno si è reinventato in modo innovativo, facendo leva proprio sulla tecnologia, dando vita al primo Campus Party Digital Edition: un’edizione globale in contemporanea in oltre 30 paesi nel mondo che si è tenuta dal 9 all’11 luglio scorsi, attirando l’attenzione di ben 1 milione di utenti.
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Numeri e protagonisti di Campus Party
Sul Global Main Stage di Campus Party Digital Edition si sono alternati 90 Keynote Speakers da tutto il mondo, che si sono aggiunti ai migliaia di speaker che dei 5 palchi tematici (Green Deal, Living Better, Work Life, New Horizons, Joy of Life) previsti per ogni paese (più di 80 gli speaker che hanno partecipato all’edizione italiana), per un totale di più di 150 trasmissioni simultanee in diretta, disponibili gratuitamente anche on demand sul sito ufficiale dell’evento.
Trasmissioni che che hanno visto coinvolti oltre 1 milione di utenti che sui canali online hanno seguito gli interventi di oltre 2600 speakers di 120 nazionalità tra cui nomi di spicco come quelli dei pionieri di internet quali Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti e padre “politico” di Internet, Vint Cerf, conosciuto anche come il “Padre di Internet”, Vice President e Chief Internet Evangelist di Google, e Sir Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web, CTO e Co-Founder of Inrupt, che hanno esposto le loro idee su come “riavviare” il pianeta e il web, lanciando messaggi di speranza e ispirazione ai giovani.
I giovani che partecipano a Campus Party sono i migliori in questo campo. Smart, coinvolti e pensano al futuro oltre che al presente. Possono contribuire a migliorare lo stato di Internet come lo conosciamo.
Ha dichiarato Vint Cerf nell’intervista realizzata dal giornalista americano del New York Times David Pogue.
Penso che questa pandemia abbia contribuito fortemente alla crescente consapevolezza del fatto che dobbiamo fare di meglio per risolvere ingiustizie e disuguaglianze strutturali e gettare le basi per un futuro più prospero, sicuro ed equo.Internet è per le persone e gli sforzi auto-organizzati per difendere l’integrità dei flussi di informazioni su Internet sono davvero importanti per il nostro futuro. Campus Party è un esempio per i giovani appassionati di tecnologia. Impegnatevi a difendere l’autorità di Internet.
Sostiene Al Gore.
Dobbiamo imparare a capire i social networks non non solo allo scopo di comprendere meglio il loro funzionamento, ma per provare a costruire qualcosa di nuovo.Create il prossimo social network per avvicinare le persone in modo costruttivo, non limitatevi ad usare quelli esistenti, se non per curiosità.
Incoraggia Sir Tim Berners-Lee.
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Tra le iniziative di maggiore rilievo di questa edizione di Campus Party, da segnalare la raccolta fondi a sostegno di Medici Senza Frontiere per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dal COVID-19.
Tra i 90 Keynote Speaker che si sono alternati sul Global Main Stage, anche il Commissario Generale per la partecipazione italiana a Expo 2020 Dubai Paolo Glisenti, il quale ha evidenziato:
Expo Dubai sarà il primo grande evento globale dopo la pandemia e sarà un modello per tutti quelli che seguiranno. Sarà un’Esposizione Universale “ibrida”, con attività in presenza e digitali, come “ibrido” sarà il Padiglione Italia, con tantissimi eventi, laboratori e attività condivise in streaming.L’Italia è leader di un gruppo di 25 Paesi che hanno messo al centro del loro programma la formazione. Ci piacerebbe riuscire ad ospitare a Dubai il primo Campus Party Village in un’Esposizione Universale e ci stiamo accingendo a lanciare un programma di “digital challenges” che coinvolgerà studenti e insegnanti di ogni parte del mondo.
Durante la seconda giornarna, sul Main Stage, Edward Snowden, l’attivista statunitense esperto in cybersecurity e sicurezza informatica ha esortato i giovani ad agire per attuare il cambiamento che vorrebbero vedere nel mondo:
Attualmente ci troviamo in un momento di regressione e l’unico modo per migliorare le cose è attraverso la lotta e il sacrificio. Dobbiamo creare un mondo più equo e responsabile.Difendete quello in cui credete, non basta crederci solamente… Le cose cambiano quando ci si batte e si attiva un cambiamento. E questo cambiamento può iniziare solo da voi.
E proprio lo slogan “Reboot The World” è stato il filo conduttore dei tre giorni full immersione 24h di Campus Party Digital Edition e la tematica chiave della Global Call for Ideas lanciata durante l’evento digital. Sulla spinta della domanda:
Cosa possiamo fare di nuovo o di diverso per “riavviare il pianeta”?
Tutti i giovani innovatori partecipanti sono stati invitati a cogliere una vera propria sfida di pensiero e di azione e a dare una risposta a questa domanda quanto mai attuale visto l’attuale contesto storico in cui l’emergenza climatica e, soprattutto, la pandemia hanno spinto l’intera umanità a ripensare e rivalutare il concetto di normalità.
Tra i partner di questa Digital Edition di Campus Party, oltre a Regione Lombardia, YouTube, LocalEyes e Clever Cloud, anche Enel con il programma PlayEnergy: un progetto educativo online dedicato ai giovani tra i 7 e 18 anni di tutto il mondo, realizzato nel 2020 in collaborazione con Campus Party sul tema dell’economia circolare, con l’obiettivo di rendere le nostre città più sostenibili e più vivibili. I giovani innovatori che partecipano, collaborando nella ricerca di soluzioni per un futuro migliore grazie a tecnologia, creatività ed immaginazione, avranno anche la possibilità di vincere interessanti premi.