Tratto dallo speciale:

Commercio: la nuova gestione degli ordini

di Anna Fabi

Pubblicato 15 Aprile 2020
Aggiornato 22 Luglio 2020 17:14

logo PMI+ logo PMI+
Le aziende rispondono all'emergenza Coronavirus investendo sull'e-commerce, rinnovando la supply chain e guardando al commercio multi-canale.

Sostituire le attività svolte dalle persone con le alternative online rappresenta la strategia più sicura per frenare la diffusione del Coronavirus, una linea d’azione che sta inevitabilmente avendo pesanti ripercussioni sulle vendite al dettaglio. A subire una crescita esponenziale, invece, sono le vendite online e i nuovi metodi di gestione degli ordini, come la consegna a domicilio e il ritiro in strada.

Secondo l’analisi di Manhattan Associates, da un lato i settori della vendita al dettaglio, della vendita all’ingrosso e della produzione stanno rispondendo all’emergenza e mettendo al lavoro migliaia di operatori di magazzino e delle consegne, mentre è l’e-commerce è il segmento del commercio al dettaglio in più rapida crescita.

Stando ai rilevamenti dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, inoltre, in Italia la richiesta di food&grocery online è cresciuta fino a 20 volte.

Uno degli aspetti più critici riguarda la capacità delle aziende di garantire la tecnologia necessaria per far funzionare in modo ottimale il vero commercio omnichannel, dotandosi di sistemi per gestire efficacemente gli ordini online e in-store.

Basti pensare che l’evasione di un ordine e-commerce richiede fino a dieci passaggi: dalla ricezione e conferma della richiesta del cliente all’invio delle liste di prelievo al magazzino e al reperimento degli articoli da parte degli operatori, all’imballaggio e alla spedizione degli ordini, fino alla consegna, alla ricezione dell’ordine e persino ai potenziali resi.

Se è vero che con le misure di isolamento l’e-commerce sta rapidamente diventando la norma, è altrettanto vero che i retailer devono guardare a un futuro post-Covid-19 e chiedersi se i consumatori torneranno nei negozi al dettaglio dopo la fine dell’emergenza.

I possibili scenari sono due: i consumatori migreranno definitivamente all’online oppure si riverseranno in massa nelle vie dello shopping?

Le aziende stanno quindi assistendo a un’espansione dei metodi ibridi di gestione degli ordini, con la compresenza di personale addetto all’e-commerce e al negozio fisico, tuttavia sarà la capacità di abbracciare il cambiamento a decretare il successo in futuro.