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Nel corso del 2019, oltre 8 milioni di Italiani sono caduti vittima di una truffa, sia online sia offline. È la telefonia mobile l’ambito più a rischio, con il 6% dei consumatori che affermano di aver subito una truffa in questo campo.
I tentativi di raggiro coinvolgono anche le carte elettroniche e utenze luce e gas, seguiti dai servizi di telefonia fissa e Internet casa. Anche le assicurazioni auto e moto, così come i conti correnti e i prestiti personali, sono state caratterizzate da non pochi tentativi di raggiro.
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Sono dati che emergono dall’indagine che Facile.it, in occasione del lancio del progetto Spazio Sicurezza ha commissionato a mUp Research.
Tra le truffe telefoniche emerge quella del Sì: rispondendo così ad una telefonata che chiede conferma della nostra identità, è possibile realizzare una sorta di “montaggio” a posteriori della voce della vittima, che si ritroverà così un abbonamento a qualche servizio a sua insaputa.
Altra truffa: indurre l’ignaro utente a richiamare un numero telefonico sconosciuto, da cui però verrà prosciugato l’intero credito telefonico. E poi il classico: i servizi a pagamento (es.: 5 euro a settimana) che scattano semplicemente navigando una qualunque pagina web. Per uscirne è necessario richiedere al proprio operatore il blocco di tutti i servizi a pagamento ed il rimborso di quanto sottratto dai truffatori.
Il cambio tariffa o cambio operatore, proposto da operatori che non seguono le procedure corrette per questa pratica. E poi le classiche truffe via email, che oggi sono affiancate anche da quelle – più inaspettate – via WhatsApp, che invitano a cliccare su un link fraudolento.