Il progetto Ambizione Italia di Microsoft, partito oltre un anno fa con l’obiettivo di creare un ecosistema che stimoli l’innovazione digitale del Paese, punta sulle PMI: attraverso una partnership con Confindustria, parte infatti un programma di formazione per le piccole e medie imprese concentrato su cloud computing, intelligenza artificiale e tecnologie abilitanti incluse del Piano Impresa 4.0.
Informare, ispirare, supportare: sono le tre parole chiave attraverso cui vengono declinate le diverse attività, che si avvalgono dei Digital Innovation Hub di Confindustria e della rete degli oltre 10mila partner di Microsoft.
Alle imprese coinvolte vengono messi a disposizione diversi strumenti: ad esempio piattaforme di e-learning come Microsoft Learn, l’AI Business School di Microsoft, corsi mirati sulle tecnologie abilitanti di Industria 4.0 (a partire da Cloud e AI), il tutto declinato in base ai settori di appartenenza e alle specifiche attività.
E poi knowledge sharing e condivisione di casi concreti di trasformazione digitale. Microsoft ha realizzato uno specifico e-book, “Storie di innovazione digitale e Made-in-Italy”, che presenta piccole e medie imprese che hanno portato avanti progetti di digitalizzazione.
«La digitalizzazione è sempre più a portata di PMI» sottolinea Luba Manolova, direttore divisione Microsoft 365 di Microsoft Italia. E considerando che le piccole e medie imprese sono il 99% del sistema produttivo del Paese, aggiunge Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia, e che «sono leader in Europa per numero di attività, fatturato, valore aggiunto e occupati», «le opportunità sono enormi».
la crescita del fatturato delle aziende che adotteranno tecnologie di AI sarà di 2,8 punti percentuali più alta rispetto alla media delle aziende nel settore e l’impatto dell’AI pari a 570 miliardi di euro di fatturato al 2030.
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Cesare Avenia, numero uno di Confindustria Digitale, sottolinea due dati: c’è una correlazione fra la crescita del settore digitale e quello del PIL dell’intero Paese. E il digitale, pur in un contesto di bassa crescita, è un settore che sta marciando al 2,5%.
Fra le priorità della digitalizzazione, Fabio Santini, direttore Divisione One Commercial Partner & Small, Medium and Corporate, ricorda anche la sicurezza informatica. Qualche dato: il 43% degli attacchi informatici riguardano PMI, il 58% dei casi di violazioni di dati avviene nelle piccole e medie imprese.
Si tratta di un aspetto su cui non sempre le imprese, soprattutto di piccole e medie dimensioni, sono adeguatamente sensibilizzate, e che diventa invece prioritario quando si digitalizza l’intero sistema produttivo dell’impresa.