Luigi Gubitosi, amministratore delegato di TIM, ha illustrato i punti principali di “Operazione Risorgimento Digitale“, il nuovo progetto dell’azienda presentato per la prima volta nel corso dell’EY Capri Digital Summit. L’iniziativa prevede l’attivazione di corsi di formazione su tutto il territorio nazionale coinvolgendo varie strutture locali a beneficio di un milione di cittadini.
Le attività saranno incentrate sulla diffusione di alcune delle pratiche informatiche più utili, dall’apertura della PEC all’attivazione dello SPID.
Come illustrato da Luigi Gubitosi, si tratta di:
un progetto di inclusione digitale e di formazione itinerante nei comuni italiani. TIM va ad incontrare le persone sul territorio per estendere a coloro che fino ad oggi ne sono esclusi competenze e conoscenze necessarie ad usufruire delle opportunità che offre il digitale.
L’obiettivo dichiarato da Luigi Gubitosi è raggiungere un milione di cittadini, in particolare gli over 50 e chi ha pochi titoli di studio, andando a colmare quel “digital divide” che ancora caratterizza gran parte del territorio italiano. Proprio per questo, l’iniziativa di TIM è aperta a tutti i Comuni e strutture territoriali che vogliano aderire, nonché ad eventuali partnership.
A fare da apripista è il Comune di Marsala, che lunedì 11 novembre darà il via al progetto, che punta a coinvolgere 107 Province e soprattutto le località fra 10mila e 60mila abitanti.
Come spiegato da Luigi Gubitosi, proprio per stimolare una risposta ad una situazione che vede l’Italia ancora agli ultimi posti in Europa per accesso al Web, “l’idea di TIM è di avviare una “scuola guida” per l’alfabetizzazione digitale, che aiuti le persone ad orientarsi“, cogliendo le opportunità che il web può offrire.
Già all’EY Capri Summit, il progetto ha incontrato interesse da parte delle istituzioni, con il Ministro dell’Innovazione e Digitalizzazione Paola Pisano che ha infatti ricordato:
In Italia abbiamo un grosso problema da affrontare, quello del digital divide: ci sono 10 milioni di cittadini che non usano internet e non accedono alle opportunità del digitale.
Lavoreremo tanto tutti insieme. Puntiamo a fare da collante all’interno dei progetti della Pubblica amministrazione perché l’innovazione non è tema che dobbiamo portare avanti da soli.
Ad oggi, infatti, sono circa 18 milioni i cittadini italiani che, secondo il rapporto Istat “Cittadini, Imprese e ICT”, nel 2019 non hanno usato Internet: l’obiettivo di Gubitosi e TIM è proprio quello di raggiungere queste persone, fornendo loro strumenti e conoscenze per cogliere le opportunità che il web può offrire. Secondo lo studio, una famiglia su quattro non dispone di una connessione Web: di queste, il 58% ha dichiarato di non essere connessa ad Internet in quanto non in grado di utilizzarlo, mentre il 21% non lo reputa uno strumento interessante.
Chi è Luigi Gubitosi?
Luigi Gubitosi è, dal novembre 2018, Amministratore Delegato di TIM, succedendo ad Amos Genish. Dopo diversi anni in FIAT, nel 2005 entra in Wind dove due anni più tardi è nominato AD del Gruppo. Nel luglio 2012 viene nominato Direttore Generale Rai, venendo poi nominato Commissario Straordinario di Alitalia nel 2017.