Focalizzazione verticale e specialistica sulle esigenze di produzione delle aziende manifatturiere, un’architettura basata su tecnologie open source, un approccio flessibile e su misura che consente di supportare il cliente a 360 gradi nel proprio percorso di digital transformation, una capacità produttiva che consente di seguire il cliente a 360 gradi, una strategia di alleanze a livello internazionale: sono gli ingredienti della soluzione per Industria 4.0 di Gruppo Euris, raccontate a PMI.it da Raffaele Canetta, responsabile della Business Unit Industria 4.0, nel corso di Smau Milano 2018.
Ci rivolgiamo alle PMI che hanno l’esigenza e la volontà di intraprendere o proseguire percorsi di digitalizzazione verso i paradigmi dell’Industria 4.0, con approccio differenziato a seconda del livello di maturità dell’impresa stessa sulla propria digital roadmap.
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Gruppo Euris propone un’architettura di industrial IoT che consente di dialogare con le macchine della linea di produzione, integrandole nel sistema informativo e con i gestionali dell’azienda.
Di seguito il comportamento del prototipo portato a Smau Milano 2018: l’operatore si presenta a bordo macchina dotato del proprio Ordine di Produzione stampato su foglio cartaceo con relativo QR Code; il sistema riconosce il codice di lavorazione e, interrogando l’ERP (il gestionale), carica “la ricetta” da spedire alla macchina che, dopo la conferma dell’operatore, inizia a lavorare: in tempo reale, il sistema fornisce tutti gli indici di performance del funzionamento della macchina (dando l’allarme al presentarsi di determinate situazioni).
La piattaforma è scalabile, flessibile, modulare, e cloud ready: può vivere sul server del cliente oppure in cloud (è testata su Azure di Microsoft e su Amazon Web Service).
Rispetto ad altre soluzioni di mercato, Gruppo Euris ritiene di avere individuato una serie di punti di forza. «Puntiamo sul concetto di no vendor lock in. Spesso i prodotti informatici hanno una forte dipendenza dal fornitore, che è l’unico a poterci lavorare sopra. Noi invece abbiamo costruito questa architettura come una scatola aperta, basandoci su tecnologie open source. Quindi, se il cliente cambia system integrator, non butta via nulla, può andare avanti con lo stesso sistema».
Un altro elemento è «la capacità produttiva aziendale (oltre 400 persone) che ci consente di seguire il cliente». Infine, le alleanze, pensate «per essere competitivi anche su ambiti specialistici che esulano dal nostro core business, che è rappresentato da progettazione, analisi e sviluppo di software e supporto dei processi di business dei nostri clienti».
Sono quattro i partner fondamentali: per la parte di analisi e processo, Considi (consulenza strategica specializzata in metodologia lean, partner italiano di Toyota). Sul fronte dell’integrazione fisica con le macchine, Eurotech. Per altri aspetti di consulenza verticale e specialistica (ad esempio su logistica e magazzini automatici), DFI – Digital For Industry. Infine, Arrow Electronics, colosso americano di componentistica elettronica che in Italia ha scelto Gruppo Euris come system integrator industriale.
La business unit dedicata a Industria 4.0, dopo una prima fase di ricerca e sviluppo dedicata alla progettazione e realizzazione delle nuove artchitetture Industrial IoT, ha da diverso tempo avviato le attività progettuali sul campo, raccogliendo «feedback molto positivi dal mercato, che in questo momento ha un interesse molto alto su Industria 4.0». Al momento il manufacturing è target principale, in particolare l’automotive, «ma lo spettro è molto più ampio di così» conclude il responsabile della Business Unit Industria 4.0.