In audizione presso le Commissioni riunite Attività Produttive, Lavoro e Affari Sociali, il super ministro del MiSE e del Lavoro, Luigi Di Maio, ha esposto le linee programmatiche del Governo, annunciando peraltro la prossima adesione dell’Italia al partenariato europeo sulla blockchain.
European Blockchain Partnership
Si tratta del partenariato europeo per lo sviluppo delle tecnologie blockchain lanciato lo scorso aprile da 22 Paesi Membri dell’UE. Una partnership volta a promuovere, a beneficio del settore pubblico e privato, lo scambio di competenze e il lancio di applicazioni a livello UE attraverso il mercato unico digitale.
L’obiettivo, spiegava la nota ufficiale di Bruxelles, è che l’Europa continui a svolgere un ruolo di primo piano nello sviluppo e nella diffusione delle tecnologie blockchain.
Ad aprile avevano firmato la dichiarazione Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia. Ora si aggiunge anche l’Italia. Di Maio ha sottolineato
Finora eravamo l’unico Paese europeo a non averlo fatto.
Call for experts
Il ministro ha inoltre annunciato:
Sul tema Blockchain stiamo cercando di favorire alcune sperimentazioni per testare sul campo questa tecnologia. Stiamo lanciando una call for experts per redigere una strategia nazionale sia per la blockchain che per l’intelligenza artificiale. Coinvolgeremo le migliori menti del Paese e il Parlamento sarà chiamato a esprimersi sui temi di matrice etica che l’Intelligenza Artificiale e le macchine pongono.