La fantascienza in ufficio

di Chiara Basciano

23 Aprile 2018 09:00

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La tecnologia ha cambiato il modo di lavorare e continuerà a farlo: innovazioni già in uso e ispirazioni per smart workers del domani.

Ci sono film e serie televisive che ci hanno fatto sognare, proiettandoci in un mondo futuro che a volte è invece dietro l’angolo, tanto che alcune soluzioni tecnologiche viste su pellicola sono in realtà già prototipi reali. Edward Gower-Isaac, Vice President, Business Process & Application Services di Ricoh Europe, analizza come la fantascienza sia entrata oggi in ogni ufficio.

E non da poco. Pare infatti che il communicator di Star Trek abbia ispirato i famosi Motorola StarTac e l’iPad: il capitano Kirk e i suoi compagni utilizzavano un computer portatile touchscreen chiamato PADD.

Altri film potrebbero invece diventare fonte d’ispirazione, dando una spinta creativa ad una tecnologia sempre alla ricerca di innovazione. Gower-Isaac cita per esempio Black Panther, in cui i personaggi comunicano tra loro utilizzando ologrammi proiettati mediante sistemi portatili. La cosa appare davvero futuristica ma in realtà siamo molto più vicini a questo sistema di comunicazione di quanto si pensi.

Un altro esempio è quello di Blade Runner 2049, in cui l’agente K (Ryan Gosling) deve effettuare una ricerca in un archivio di vecchi documenti e per farlo utilizza un particolare dispositivo. La consultazione dei documenti si sta avvicinando sempre di più a questa visione, permettendo velocità e precisione.

Infine, nella serie Altered Carbon la tecnologia rende possibile creare un back-up della propria coscienza. Se questo non è certamente possibile è però vero che il modo di comunicare sta rapidamente cambiando e, in ambito lavorativo, la possibilità di farlo a distanza migliora la produttività. La strada è quella di creare room virtuali, capaci di mettere in relazione le persone e accorciando così le distanze.