L’utilizzo di tecnologia RFID (Radio-Frequency Identification) e analisi dei dati risulta fondamentale per i retailer che desiderano soddisfare le aspettative dell’acquirente nel commercio unificato. La tecnologia RFID, infatti, offre loro un modo rapido e accurato per avere un quadro dell’inventario e tracciare automaticamente la posizione degli articoli e loro eventuali spostamenti all’interno del punto vendita. Poter disporre di dati azionabili relativi a clienti, inventario e ammanchi, consente ai retailer di avere una migliore visibilità su comportamento degli acquirenti, disponibilità degli articoli, nonché priorità e produttività dei commessi.
Negozi protetti
L’RFID è una tecnologia ideale da integrare in soluzioni già esistenti nel punto vendita, quali sorveglianza elettronica degli articoli (EAS), sensori di traffico o videosorveglianza. Sebbene ognuna di esse abbia una propria utilità, più soluzioni sono in grado di offrire nuovi livelli di intelligence azionabile e un programma più completo e connesso di store performance. Ciò è particolarmente rilevante in vista di una maggiore visibilità quasi in tempo reale sugli ammanchi e a livello di articolo nel punto vendita.
Clienti soddisfatti
Una migliore gestione dell’inventario consente ai commessi di offrire un livello di servizio in grado di trasformare i visitatori in acquirenti. I recenti dati della ricerca EKN rivelano che i retailer dedicano il 70% del proprio tempo all’inventario e relative funzioni operative e solo il 30% al servizio al cliente. Se si aumentasse quest’ultima percentuale, il fatturato annuale di un retailer incrementerebbe significativamente. La visibilità sull’inventario risulta essere particolarmente utile per i commessi in aree quali i camerini, caratterizzati tradizionalmente da vendite non andate a buon fine o – peggio ancora – da prodotti mancanti.
Inventario e transazioni efficienti
Sfruttando la tecnologia connessa, i retailer possono effettuare conteggi accurati dei cicli anziché fare ipotesi su articoli fuori stock o rubati. Inoltre, grazie alla tecnologia RFID questo procedimento può diventare fino a 50 volte più rapido rispetto a quello manuale. L’RFID a livello di articolo velocizza il processo di ricezione, che diventa anche più accurato grazie alla riduzione di errori amministrativi o ammanchi a causa di discrepanze nelle spedizioni, consentendo altresì alla merce di raggiungere più rapidamente il magazzino e al personale di dedicare più tempo al cliente anziché alle operazioni di back-room.
Servizio al cliente efficace
Le soluzioni RFID e i dati azionabili consentono ai retailer di sfruttare l’accuratezza dell’inventario per una visibilità completa sulle complesse operazioni commerciali, dai centri di distribuzione alle back-room, fino agli scaffali, ai camerini o alle casse. Il retailer di oggi è in grado di combinare queste informazioni con i dati dei sensori di traffico per verificare – ad esempio – quante giacche nere taglia media sono presenti in magazzino, ma anche quanti clienti le stanno acquistando in quel momento. Queste soluzioni aiutano a creare una solida rete di commessi e clienti soddisfatti.
In questo mercato altamente competitivo e in costante evoluzione, l’RFID e l’analisi dei dati continuano a svolgere un ruolo importante per il Retail. Per soddisfare i clienti in un ambiente connesso, always-on e always-open come quello del commercio unificato, essi necessitano di una visibilità sulla disponibilità di magazzino, sia nel punto vendita che lungo l’intera catena di approvvigionamento.
Il commercio unificato è la posta in gioco, ed è quindi fondamentale che i retailer conoscano l’esatta posizione della merce e come utilizzare i dati per risolvere le peculiari sfide aziendali legate a traffico nel punto vendita, gestione dell’inventario e servizio al cliente durante tutto l’anno.
A cura di Luca Cappellini, Retail Market Director, Tyco Retail Solutions