Andamento positivo per il mercato dei pagamenti digitali, soprattutto grazie alla carte di credito e alla tecnologia contactless: i due segmenti che valgono di più all’interno del settore sono le operazioni tramite pc e tablet (sostanzialmente transazioni e-commerce) che valgono circa 20 miliardi di euro, e i pagamenti innovativi con carta, intorno ai 18 miliardi.
Sono i risultati dell’indagine dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano, in base al quale il settore vale in tutto 46 miliardi di euro e proseguirà la crescita nei prossimi anni.
I 20,3 miliardi di euro di pagamenti tramite pc e tablet rappresentano una crescita del 10% sul 2016. I pagamenti contactless con carta di credito sono invece in salita del 150% sull’anno precedente, e rappresentano (con i 18 miliardi di euro), l’8% di tutti i pagamenti con carta di credito in termini di valore. Le transazioni effettuate con questa modalità sono state nel 2017 circa 400 milioni, l’11% di tutte le operazioni con carta di credito e il 15% di quelle effettuate direttamente in negozio.
Dunque, la tecnologia contactless registra una crescita, anche grazie all’infrastruttura (é prevista da circa la metà delle carte di credito, con un +28% sul 2016, e dei POS, +40%). In pratica, sia i consumatori sia gli esercenti sempre più frequentemente sono tecnologicamente in grado di scegliere questa modalità di pagamento.
Sono molto più bassi i numeri degli altri sistemi di pagamento digitale: il Mobile Remote Commerce, ovvero i pagamenti tramite mobile site o app, registra un transato di 5,8 miliardi, con un progresso del 65% sul 2016. Il segmento rappresenta il 25% del totale transato ecommerce.
I pagamenti con lo smartphone effettuati direttamente nei negozi (mobile proximity payment) valgono 70 milioni. Il ritmo di crescita è comunque elevato (erano 10 milioni scarsi nel 2016). Il segmento è considerato effervescente e la stima è che arrivi a una cifra compresa fra 3,2 e 6,5 miliardi nel 2020.
Crescita modesta per il mobile remote payment, che vale circa 800 milioni di euro. All’interno di questo segmento, però si registra il buon andamento dei servuzi di mobilità, che valgono 120 milioni, +33% sul 201, grazie soprattutto a mobile parking, car sharing e bike sharing.
Infine, cresce il transato dei mobile POS (ce ne sono circa 90mila, su ognuno passa un transato intorno ai 10mila euro annui). L’utilizzo dei mobile wallet resta interessante per le potenzialità di sviluppo futuro, ma non è per ora rilevante.
Il futuro del settore? Ivano Asaro, direttore Osservatorio Mobile Payment & Commerce, guarda a diversi segmenti:
dal Mobile Wallet evoluto che integra pagamento digitale e carte fedeltà, all’autorizzazione dei pagamenti attraverso i tratti biometrici della persona, ai trasferimenti di denaro in meno di 10 secondi in modalità peer to peer ed Instant Payment. Si riconfermano i principali trend che riguardano i pagamenti tramite smartphone, l’evoluzione delle nuove monete virtuali (blockchain e criptovalute), oltre all’Intelligenza Artificiale applicata al mondo delle transazioni; senza dimenticare le applicazioni legate all’Internet of Things, con automobili in grado di pagare il parcheggio e frigoriferi “smart” capaci di effettuare la spesa in autonomia.