Il mercato dei dispositivi e applicazioni Mobile nei prossimi tre anni raggiungerà un valore di quasi 3 mld di euro, con una crescita annua tra il 10% e il 17%. Queste le stime dell’ultimo Osservatorio Mobile Enterprise della School of Management del Politecnico di Milano. La ricerca ha analizzato diffusione e ruolo delle soluzioni mobili a supporto dei processi di business, identificandone impatti, benefici e criticità.
Il mercato Mobile Enterprise comprende l’insieme di soluzioni integrate e sistemiche che fanno leva sulle tecnologie Mobile per migliorare la competitività di un’azienda. Si suddivide in tre aree:
- Mobile Device, componente hardware come Smartphone e Tablet (67% del mercato).
- Mobile Biz-App, include lo sviluppo e acquisto delle soluzioni e l’integrazione delle App con i Sistemi Informativi (25% del mercato).
- Enterprise Application Store (EAS), piattaforme di gestione dell’intero ecosistema Mobile aziendale (8%).
1. Gli Smartphone sono largamente diffusi nelle imprese e i Tablet li seguono a ruota. Tra i nuovi Device, i più diffusi sono gli Ultrabook, Notebook “alleggeriti” da periferiche e porte non essenziali, già presenti nel 44% delle aziende analizzate e in procinto di entrare in un altro 12%. A seguire, emergono i Convertibili e gli Slate, presenti nel 22% delle imprese (e presto in un altro 24%). Ancora incertezza per i Phablet (19% oggi, nel prossimo futuro in un altro 17%): interessante sarà capirne l’evoluzione, in considerazione della crescente offerta di mercato. Da tenere sotto controllo anche i nuovi dispositivi Wearable.
2. La Survey rivela che il 51% dei CIO ha introdotto Mobile Biz-App (35% del 2013) mentre il 40% ha intenzione di introdurle in futuro (nel 12%, decisione già presa). Le Mobile Biz-App possono essere classificate in 3 macro-categorie: Operative, le più adottate con un grado di utilizzo elevato da parte dei collaboratori; Office Practice Automation, sviluppate (o personalizzate) ad hoc per processi organizzativo-amministrativi specifici; Personal Productivity, per visualizzare informazioni sulla Intranet aziendale o a supporto della produttività individuale.
3. In ambito Mobile Enterprise, una priorità per i CIO si conferma la gestione della sicurezza: il 90% ha introdotto (o lo farà nel prossimo futuro) sistemi di Mobile Device Management; tra questi, chi li ha già introdotti (59%), nella maggior parte dei casi (36%) li ha istallati in house, mentre gli altri (23%) ne fruiscono secondo logiche as-a-Service.
L’analisi evidenzia che la percentuale di CIO che ancora non ha considerato puntualmente le tematiche legate alla sicurezza dei dati è attorno al 17% del campione. Nella maggior parte dei casi, i CIO gestiscono la sicurezza tramite piattaforme di Mobile Device Management, attraverso le funzionalità di Remote Wipe abilitate da queste piattaforme (59%).