I dati stimolano crescita e innovazione PMI: studio Microsoft

di Barbara Weisz

Pubblicato 24 Maggio 2016
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:45

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La gestione e l’analisi dei dati sono un driver di crescita e innovazione per le PMI: a sottolinearlo, se ancora ce ne fosse bisogno, è l’ultima ricerca Microsoft – Ipsos Mori su big data, analytics, e PMI, in base alla quale le piccole e medie aziende con competenze tecnologiche in grado di elaborare insight strategici dal patrimonio informativo aziendale trainano la crescita economica del paese. Qualche numero: lanciano più frequentemente nuovi prodotti o servizi (46% contro il 17% delle PMI che non analizzato i dati), approdano più spesso sui mercati esteri (43% contro 17%). Il trend italiano è in linea con quello europeo, dove le PMI più attente ai dati sono più propense all’innovazione di prodotto nel 45%, contro il 27% delle concorrenti che non hanno strumenti di analytics e big data, e all’internazionalizzazione, 32% contro 18%.

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I decision maker e i dipendenti delle PMI italiane hanno buone percentuali di preparazione nell’analisi dei dati ai fini del business: il 66% dei dipendenti ritiene di avere competenze e strumenti per accedere in modo immediato a dati che consentono di rispondere alle esigenze dei clienti, il 62% definisce queste informazioni facilmente disponibili e utili per identificare nuove opportunità. Emerge anche l’intenzione di effettuare nuovi investimenti in data analytics, indicata dal 50% dei decision maker aziendali delle PMI.

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L’indagine identifica tre scenari tipici di utilizzo dei dati nelle PMI:

  • attrazione nuovi clienti e consolidamento di quelli esistenti: il 49% delle PMI ritiene cruciale avvicinare nuovi clienti, il 65% delle realtà con competeneze digitali sui data analytics ritiene di essere in grado di farlo, contro il 25% delle aziende che non hanno questi strumenti. Le PMI che utilizzano i big data si ritengono più abilitate a consolidare i rapporti con i clienti esistenti nel 66% dei casi, contro il 42% delle altre imprese, di migliorarne il grado di fidelizzazione, 64% contro 33%, e di rispondere meglio alle loro esigenze, 77% contro 33%.

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  • Creazione di team preparati per affrontare lo scenario di mercato: è una priorità per il 63% dei decisori aziendali. Il 56% delle PMI dotate di competenze e strumenti per la gestione dei dati riescono a utilizzarli per supportare il team di vendita, contro il 17% delle altre imprese. Il 74% dei dipendenti ritiene che la tecnologia abbia migliorato le competenze interne.

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  • Innovazione e capacità di cogliere nuove opportunità prima dei competitor: il 58% dei dipendenti positivi sulla possibilità di crescita si definiscono pionieri delle tecnologie, contro il 26% di coloro che hanno invece aspettative negative. Il 73% di coloro che sono nelle condizioni di utilizzare i dati ritengono che la tecnologia migliori la capacità di innovare. In generale, le PMI di successo che analizzano i dati hanno più propensione all’utilizzo di tecnologie per innovare i modelli di business.