Backup in modalità  cloud sicuro: Autonomy LiveVault

di Alessia Valentini

Pubblicato 4 Ottobre 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

logo PMI+ logo PMI+

Tra i diversi servizi cloud offerti alle aziende PMI ve ne sono alcuni, come le soluzioni di backup in cloud, che molte aziende tendono ad evitare ritenendoli poco adatti o sicuri. Il backup in modalità  cloud computing è infatti spesso balzato agli onori della cronaca per l'esperienza negativa e catastrofica verificatasi con il fallimento e chiusura di Megaupload.

Proprio per questo, come ricordato anche in un recente articolo di PMI.it [<<Leggi la guida a contratto e regolamentazione dei Servizi Cloud], è necessario verificare il fornitore del servizio e poi controllare le modalità  di un contratto per servizi in cloud per concordarle e regolarle prima dell'attivazione del servizio stesso.

>> Approfondisci il tema del Cloud Compunting

Una volta verificato il soggetto fornitore del servizio e le condizioni contrattuali, si deve procedere all'accertamento della piattaforma che eroga il servizio ed anche del numero dei clienti che già  usufruiscono di tale servizio. In questo contesto sorprende piacevolmente, che la piattaforma Autonomy LiveVault per la protezione dei dati sia arrivata al traguardo dei 10.000 clienti.
Lo stupore della notizia ha richiesto quindi un certo approfondimento per valutare la bontà , l'affidabilità  e l'efficienza del servizio offerto.

Leggi anche >> Cloud: la valutazione continua dei rischi di sicurezza

Scartabellando i data sheets del prodotto si scopre che LiveVault è una componente considerata come un fattore chiave della suite denominata Data Protection di Autonomy (azienda posseduta da HP), che include anche HP Data Protector per il backup di server fisici e virtuali e HP Connected Backup per il backup di laptop e desktop con accesso a dati protetti attraverso dispositivi mobili.

HP Data Protector, LiveVault e Connected Backup sono incluse nella suite Autonomy Protect per l'archiviazione, la conformità , l'eDiscovery, l'enterprise content management e l'information governance.

La tecnologia sottesa a questa piattaforma, che è completamente gestita a livello cloud, è “Meaning-based” ovvero basata sulla comprensione contestuale per archiviare e recuperare le informazioni e permette analisi avanzate, categorizzazioni e clusterizzazioni di ogni tipologia di dato, inclusi rich e social media, per consentire alle aziende di proteggere e utilizzare le informazioni in maniera intelligente.

Le soluzioni Autonomy Data Protection consentono di effettuare il backup e di tradurre i dati in informazioni grazie alla comprensione di idee e concetti; ne è un valido esempio la sezione dedicata al “legal” per la conformità  normativa, dell’archiviazione e della gestione delle cause legali.

Il servizio ha una tale efficienza ed efficacia nel servizio di protezione dei dati, backup remoto, archiviazione a lungo termine e disaster recovery che alcuni dei più grandi istituti di servizi finanziari del mondo, organizzazioni governative, e diverse migliaia di piccole e medie imprese, lo hanno scelto come servizio esterno di protezione dei propri dati.

Il sistema effettua il back up dei dati quotidianamente su una serie di oltre 37.000 server gestendo a livello globale più di nove petabyte di dati. Le piattaforme supportate sono diverse. Si va dai sistemi operativi Windows® e Linux, Microsoft® Exchange, SQL e Oracle, fino alle piattaforme Network Attached Storage, consentendo ai clienti di eseguire il backup di file share CIFS (Common Internet File System).

Il servizio ha una funzionalità  molto efficace e veloce anche nei casi di esigenza di ripristino ed in particolare vi sono testimonianze di imprese che hanno avuto tale richiesta e che hanno potuto ripristinare i file o interi file server entro pochi minuti da quando l'Help Desk era stato contattato.

Interessante è anche il commento di David Jones, Chief Executive Officer, Data Protection and Emerging Technologies di Autonomy che sottolinea come proteggere i dati di una azienda non significa limitarsi ad archiviare e a crittografare quei dati, ma costituisca una attività  rivolta alla cura del bene più prezioso di quella azienda: le sue informazioni.