La tecnologia 3D si sta affermando sempre più in ambiti cinematografici e televisivi e appare abbastanza naturale che essa coinvolga anche il settore degli smartphone.
LG, dopo aver rilasciato il primo device con processore dual core, raddoppia il primato con Optimus 3D, apparecchio basato su Android (Froyo), il quale si pone in evidenza per prestazioni e dotazione hardware.
Si tratta infatti del primo terminale che supporta la registrazione e la riproduzione di filmati tridimensionali, visualizzabili senza dover inforcare specifici occhialini grazie al supporto della tecnologia Parallax Barrier.
Lo schermo LCD capacitivo è ampio ben 4,3 pollici e supporta la risoluzione di 800×480 punti, ponendosi in evidenza per la buona qualità di resa. Per vivere al meglio l’esperienza stereoscopica occorre assumere una posizione frontale rispetto al display, aspetto che può creare qualche limitazione durante l’uso di videogiochi che sfruttano l’accelerometro.
L’elaborazione è demandata al processore OMAP 4 dual core operante a 1 GHz, assistito da 512 MB di RAM dual channel e dalla GPU PowerVR SGX540 per favorire prestazioni di sistema elevate, anche se sarebbe gradito l’aggiornamento di sistema a Gingerbread.
Sul piano hardware, oltre al tasto per passare dal 2D al 3D e alla fotocamera stereoscopica da 5 megapixel dotata di flash LED, si segnala la disponibilità di una presa HDMI e dei moduli di connessione dati HSPA (sino a 14,4 Mbps), Bluetooth, Wi-Fi e GPS.
La doppia fotocamera consente di realizzare video in 2D con risoluzione Full HD (1080p), mentre in modalità 3D si possono effettuare riprese HD (720p).
Le caratteristiche di punta del terminale sul piano 3D, implicano inevitabilmente dimensioni e peso superiori alla media: 128,8 x 68 x 11,9 millimetri per 168 grammi.
LG Optimus 3D è in definitiva da prendere in considerazione nel caso si voglia provare un’esperienza tridimensionale anche su uno smartphone.