Chrome OS rappresenta una delle ultime sfide lanciate da Google, nell’ottica di riuscire ad imporre un nuovo concetto di sistema operativo orientato al Web.
Riuscire a svincolarsi sempre più dalle risorse locali di sistema per abbracciare servizi online costituisce un tentativo sicuramente degno di nota, tenuto conto anche della progressiva affermazione del cloud computing.
I cosiddetti “Chromebook” si propongono di fatto come dei netbook mei quali l’esperienza web viene estesa ai massimi livelli, basandosi su una piattaforma snella e priva di fronzoli, capace di portare a termine la fase di bootstrap in una decina di secondi.
Samsung Chromebook 5 è tra i primi device ad arrivare in Italia e la recensione di Digital.it ne svela prontamente pregi e difetti.
Tra i primi spiccano il design elegante, i ridotti tempi di avvio e la connettività Wi-Fi di ottimo livello, mentre tra i secondi si evidenzia l’immaturità del sistema operativo, la quale si esprime con prestazioni inferiori all’attesa.
Il processore di Samsung Chromebook 5 è il Dual Core Intel N570 operante alla frequenza di clock di 1,66 GHz, supportato da 2 GB di memoria RAM di tipo DDR3 e da 16 GB di SSD dedicati ad ambiente operativo, cache e applicazioni.
Il display è ampio 12,1 pollici e supporta la risoluzione massima di 1.280×800 pixel per favorire la visualizzazione di pagine e contenuti web.
Buona l’autonomia della batteria, che consente di raggiungere l’autonomia massima di quasi nove ore e di portare perciò a termine un’intera giornata di lavoro.