L’imminente rilascio dell’iPad 2 ha stuzzicato i desideri di numerosi possessori del vecchio modello, nelle ultime ore allettati anche dalle voci di un potenziale rimborso da parte di Apple per tutti quelli che avevano da poco acquistato la prima generazione di iPad. In realtà , le cose non stanno proprio così: innanzitutto il rimborso (stimato in 100 sterline) è soggetto a specifici limiti temporali dall’acquisto del vecchio modello e, soprattutto, non si tratta di un vero e proprio “rimborso”.
Si tratterebbe, a quanto sembra, di una errata interpretazione di ciò che è stato affermato dal sito britannico Electric Pig.
Il “rimborso” sarebbe da intendere quindi come conseguenza della differenza di costo tra le due versioni del tablet se un un utente rinuncia all’acquisto del vecchio modello, optando in favore di quello nuovo.
L’acquisto, inoltre, deve comunque essere stato effettuato obbligatoriamente entro i 14 giorni che hanno preceduto la presentazione di iPad 2.
Nessuna campagna rimborsi quindi, ma semplicemente la regolare applicazione dei termini Apple in materia di resi: la rinuncia all’acquisto del primo iPad in favore del nuovo, comporta quindi automaticamente un reso di 100 sterline, vista la differenza tra il prezzo in vigore fino a qualche giorno fa ed il ribasso effettuato con l’introduzione di iPad 2.
Manager, imprenditori o semplici appassionati possono comunque approfittare della situazione per effettuare il passaggio, vista la la buona resa in ambito business dalla prima ma soprattutto della seconda generazione di tablet Apple.
Giusto per citare i più importanti, una CPU A5 dual core dalle prestazioni raddoppiate rispetto al precedente A4, capace di eseguire con disinvoltura anche applicazioni particolarmente esigenti dal punto di vista computazionale, una fotocamera frontale ideale per le videoconferenze e una connessione HDMI in grado di inviare ad un monitor o proiettore esterno un flusso video HD 1080p, particolarmente interessante per mostrare con efficacia filmati o presentazioni.