Il Nexus S rappresenta la nuova sfida di Google nel settore degli smartphone, dopo la prima esperienza non del tutto soddisfacente con il Nexus One.
La precedente collaborazione con HTC non è stata rinnovata e la scelta per la progettazione e lo sviluppo di questo modello è caduta su Samsung.
Il Nexus S Google spicca per essere il primo device basato su Android 2.3 (Gingerbread) e per il design elegante e curato, senza però tralasciare specifiche tecniche di rilievo.
L’apparecchio si presenta compatto e maneggevole, grazie alle dimensioni di 124 x 63 x 11 millimetri e al peso di 129 grammi.
Il generoso display di vetro curvo da 4 pollici nella versione europea è di tipo Super LCD, mentre le unità distribuite fuori dal Vecchio Continente montano un Super Amoled per contribuire a rendere i colori vividi, apprezzabili in modo particolare durante la visione di filmati.
Il processore Samsung Hummingbird opera alla frequenza di 1 GHz e può contare su 512 MB di RAM, mentre la memoria interna è di 16 GB, non espandibile in quanto non è stato previsto alcun slot per memory card.
La fotocamera ha la risoluzione di 5 megapixel ed è dotata sia di flash LED che di autofocus e si rileva purtroppo il mancato supporto della risoluzione video HD (720p). Vi è anche una seconda fotocamera frontale VGA, adibita alle videochiamate.
Dalle prime prove effettuate, la batteria agli ioni di litio da 1.500 mAh non consente di superare una giornata di lavoro.
Sul piano software, si confermano la buona dotazione di applicazioni e l’ottima integrazione con i servizi di posta elettronica, gestione mappe, navigazione satellitare, ricerca web e YouTube erogati da Google.
Senza dimenticare il browser web, il quale si conferma snello e veloce durante la navigazione con il pieno supporto della tecnologia Flash.
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