Toshiba AC100-10D con display da 10,1 pollici: smartphone o netbook Android?

di Marco Mattioli

Pubblicato 11 Febbraio 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

logo PMI+ logo PMI+

Toshiba AC100-10D spicca tra i dispositivi portatili per caratteristiche in grado di renderlo una sorta di ibrido tra netbook e smartphone.

Se da un lato è assimilabile a un piccolo computer portatile grazie al display ampio 10,1 pollici retroilluminato a LED e alla tastiera QWERTY con 86 tasti, dall’altro è basato su una CPU ARM A9 da 1 GHz e sul sistema operativo Android 2.1.

La memoria RAM DDR2 è di 512 MB e il disco interno allo stato solido (SSD) offre uno spazio di memorizzazione di 16 GB, ampliabile con schede in standard SD.

La scheda video è una Nviadia GeForce a basso consumo per ottimizzare le prestazioni grafiche ed estendere la durata di una carica della batteria.

Con i suoi 860 grammi di peso, Toshiba AC100 10D si presenta ben maneggevole e può pertanto definirsi un device ultraportatile da utilizzare con grande immediatezza in diverse situazioni operative.

Le specifiche hardware sono completate da interfaccia Wi-Fi, modulo Bluetooth, webcam da 1,3 megapixel, presa HDMI e porte USB e mini USB. L’attacco HDMI consente di utilizzare schermi esterni per apprezzare in modo migliore contenuti Full HD (1080p).

La recensione pubblicata da Digital.it evidenzia tra i pro la durata di una carica della batteria, che in condizioni d’uso medie consente di arrivare a 9 ore e perciò di coprire un’intera giornata di lavoro, la velocità  di boot e la silenziosità  del sistema, merito della totale assenza di ventole.

Tra i limiti presentati vi sono l’impossibilità  di utilizzare il Market di Android e il mancato supporto di Adobe Flash con una conseguente riduzione dell’esperienza di navigazione web.