La linea dati ADSL per connettersi al Web assume un valore esenziale per lo svolgimento di un’attività professionale od aziendale ed è perciò importante cercare di ponderare la scelta. Gli elementi di cui tenere conto sono numerosi e non sempre valutabili con oggettività. L’individuazione del provider rappresenta un nodo non facilmente scioglibile, in quanto la zona nella quale si deve attivare il servizio potrebbe essere coperta in modo non omogeneo. Una prima ipotesi è stabilire se ricorrere o meno a Telecom.
Può infatti risultare comodo ricevere una sola fattura per fonia e dati, a patto che il fornitore alternativo a Telecom abbia raggiunto il punto di allacciamento. Bisogna quindi concentrarsi sulla tipologia di contratto, stabilendo anche se ricorrere alla comunicazione VoIP per effettuare le telefonate servendosi della linea stessa.
Un altro aspetto da affrontare concerne la durata media mensile del collegamento alla rete. L’ADSL a consumo è di solito proposta senza canone mensile e viene applicata una tariffa oraria in base all’effettivo tempo di collegamento ed in altre situazioni sulla base del traffico generato in upload e download. Le attività odierne si intrecciano sempre più con Internet, basti ad esempio pensare alla gestione della posta elettronica od a software gestionali avanzati ed è perciò quasi sempre consigliabile ricorrere all’ADSL flat rate, che a fronte di un canone mensile attiva il collegamento 24 ore su 24 senza limiti di traffico.
Un altro punto riguarda il numero di computer che devono essere abilitati al servizio, per richiedere una linea con banda adeguata, abbinandola ad un router che sia in grado di distribuire adeguatamente il segnale, anche in modalità wireless (Wi-Fi) e presumibilmente in un contesto di rete locale. Un altro parametro di rilievo è costituito dalla banda minima garantita, cioè la soglia sotto la quale il provider assicura di non scendere mai, valore indicatore della qualità del servizio, che incide in modo significativo sul canone. Un ulteriore caratteristica è il tipo di indirizzo IP, inteso come numero univoco che identifica i computer collegati.
L’IP statico viene assegnato in modo permanente dal fornitore del servizio e siccome non è utilizzabile per altre connessioni assume un valore aggiunto e viene di solito proposto nei contratti di fascia superiore. Ciò può essere utile se è necessario installare programmi che debbano utilizzare un indirizzo fisso, come un server web. In caso contrario, l’IP dinamico può rappresentare la soluzione più adatta ai propri scopi.
L’assistenza tecnica è un elemento da non far passare in secondo piano, in quanto in caso di anomalie e malfunzionamenti è necessario poter disporre di un supporto che intervenga in tempi ragionevoli per ripristinare la condizione ottimale. Per chiarirsi le idee può essere utile frequentare qualche gruppo di discussione rivolto a tale argomento ed in riferimento al fornitore preso in considerazione. Infine, verificare la presenza di promozioni e confrontare le offerte a parità di condizioni rappresenta un aspetto da analizzare prima di effettuare la scelta.