Le piattaforme mobili sono in continua evoluzione per cercare di andare incontro alla progressiva trasformazione sia dei servizi che delle esigenze degli utenti. Il Web è sempre più protagonista della vita odierna e sul piano della produttività individuale ed aziendale risulta essenziale poter contare su strumenti che facilitino l’accesso alle risorse di rete, la condivisione e la collaborazione in linea.
Android si caratterizza per la sua origine open source, basandosi sul sistema operativo Linux e frutto del lavoro svolto dall’Open Handset Alliance, costituita dalla capofila Google e da altre importanti aziende del settore, quali HTC, Asus, T-Mobile, Intel, Qualcomm, Nvidia e Motorola. Tra gli obiettivi primari del colosso di Mountain View vi è quello di proporre un ambiente di sviluppo aperto ed innovativo, che possa proporsi come alternativa a Windows Mobile (ed alla sua recente mutazione in Windows Phone), Symbian, iPhone e BlackBerry, protagonisti assoluti nel panorama dei device mobili.
Le previsioni sembrano incoraggiare tale proposito, dato secondo che una ricerca di Gartner entro il 2012 Google Android dovrebbe riuscire ad accaparrarsi il 14% delle quote di mercato. Lo studio degli analisti è basato sul convincimento che gli utenti apprezzino in modo particolare l’ottima integrazione con applicazioni web, sviluppate dalla grande G in buona parte secondo la logica del cloud computing. Funzioni di ricerca, Maps, Gmail, Talk e YouTube sono alcune tra le caratteristiche di maggiore rilievo che il sistema operativo propone nativamente, oltre alla gestione di calendari e contatti per soddisfare ogni esigenza di comunicazione.
L’adesione di Sony Ericsson al progetto è un ulteriore indicatore per valutare quanto venga tenuta in considerazione questa piattaforma. Xperia X3 (conosciuto anche come Rachael), è un touchphone che dovrebbe fare il suo debutto nei primi mesi del 2010 e che si preannuncia dotato di funzionalità interessanti.
Il microprocessore Qualcomm Snapdragon opera alla frequenza di 1 GHz per garantire una potenza di calcolo davvero notevole per un device mobile. A supporto potrebbe essere utilizzata la piattaforma Tegra di Nvidia per raggiungere prestazioni grafiche 3D decisamente elevate. L’ampiezza dello schermo dovrebbe essere pari a 4 pollici, per supportare adeguatamente la risoluzione di 480 x 800 punti ed agevolare la consultazione di documenti e messaggi. La fotocamera da 8 Megapixel con autofocus, flash LED e stabilizzazione dell’immagine si allinea in termini di risoluzione al top delle ottiche per questa tipologia di apparecchi.
Il network può contare sul modulo quadribanda per la fonia e su quello bibanda per i dati, avendo così a disposizione la connettività HSDPA, ben affiancata dall’interfaccia Wi-Fi e dall’ormai immancabile ricevitore AGPS. Suscita curiosità la rivisitazione dell’interfaccia concepita dalla casa madre per rendere ulteriormente amichevole l’approccio e l’interazione da parte degli utilizzatori, conferendole oltretutto un tocco di eleganza che non guasta mai sul piano grafico. Il prezzo di vendita sarà ovviamente un fattore da considerare con attenzione per capire se Sony Ericsson Xperia X3 potrà avere le carte in regola per diventare un diffuso strumento di lavoro per i professionisti.