Microsoft lancia Windows Azure e parte all’assalto del cloud computing

di Emanuele Menietti

Pubblicato 18 Novembre 2009
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

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Microsoft ha da poco svelato i propri piani per l'imminente arrivo di Windows Azure. Il nuovo sistema consentirà l'implementazione di soluzioni cloud innovative con particolare attenzione al comparto business

A distanza di un anno circa dalla prima presentazione agli utenti, Windows Azure scalda i motori in vista del lancio ufficiale previsto per le prime settimane del prossimo anno. La nuova piattaforma concepita da Microsoft comprende un’ampia gamma di servizi per estendere le potenzialità delle applicazioni cloud e potrebbe consentire a Redmond di conquistare nuovi spazi nell’area business.

Le ultime novità su Windows Azure sono state presentate nel corso della attesa Professional Developers Conference 2009 di Los Angeles. All’evento ha partecipato Ray Ozzie, Chief Software Architect di Microsoft, che ha ricordato come i clienti desiderino «libertà di scelta e flessibilità nello sviluppare e distribuire le applicazioni. Stiamo entrando in un’era in cui gli utenti utilizzano le soluzioni fornite da data center, denominati “cloud private” o “cloud pubbliche”, sul PC, sul telefono e sul Web. Create appositamente per l’era del cloud computing, le piattaforme Windows Azure e SQL Azure garantiranno agli sviluppatori ciò di cui hanno bisogno per dare vita ad applicazioni di valore e accrescere il proprio business».

Come ampiamente dimostrato nel corso dell’ultimo anno di sviluppo della nuova piattaforma, Microsoft mira alla creazione di un nuovo sistema estremamente flessibile basato sulle soluzioni tecnologiche offerte dai sistemi cloud. La società di Redmond desidera rendere le applicazioni disponibili attraverso la Rete in grado di essere eseguite su personal computer, televisori e telefoni cellulari senza particolari ostacoli o limitazioni dovute alle differenti piattaforme. Una logica riassunta dal principio “tre schermi e la cloud” che potrà essere applicata non solo all’area consumer, ma anche nel comparto business con soluzioni calibrate per consentire alle aziende di fornire al proprio personale un’ampia gamma di risorse e soluzioni per accedere alle informazioni e gestire i dati.

«Microsoft sta convergendo su una piattaforma comune di sviluppo sia per i server che per i servizi. Attraverso questa convergenza, Microsoft abiliterà gli sviluppatori a utilizzare i consueti strumenti e le familiari tecnologie .NET Framework e Visual Studio, nonché gli strumenti di terze parti, come Eclipse, per creare e monetizzare applicazioni sul server e come servizi sulla cloud» ha dichiarato Bob Muglia, numero uno della divisione Server and Tools Business di Microsoft, descrivendo i progetti per l’immediato futuro della società per integrare soluzioni cloud in Windows.

Il progetto Azure è fortemente legato ai sistemi offerti da Microsoft, ma consente l’utilizzo di numerose altre tecnologie non targate Redmond per la progettazione e lo sviluppo delle nuove applicazioni cloud. Il sistema è in grado di supportare le soluzioni in PHP, Ruby e Java, offre la possibilità di progettare servizi basati sui database MySQL, su web server Apache e di gestire progetti realizzati con Eclipse. Una condizione dettata dalla necessità di comprendere quante più soluzioni possibili per adattarsi alle diverse esigenze degli sviluppatori e del comparto business.

Contestualmente all’annuncio dell’imminente arrivo di Windows Azure, Microsoft ha rilasciato una edizione beta del proprio Windows Server AppFabric, un insieme di applicativi e strumenti integrati per consentire agli sviluppatori di mettere a punto con maggiore facilità le applicazioni e di distribuirle dal server alla cloud. Il software da poco presentato potenzia ulteriormente Windows Server e Windows Azure e fa anche affidamento su .NET.

«Sin dal lancio della versione beta abbiamo lavorato a stretto contatto con i partner italiani supportandoli nello sviluppo e nella realizzazione dei loro progetti basati sulla piattaforma Windows Azure. Già a partire da oggi, infatti, siamo in grado di dare evidenza di quanto fatto in questi mesi permettendo così ai nostri clienti di toccare con mano quanto le soluzioni di Microsoft rivolte al Cloud Computing garantiscano la massima flessibilità di scelta» ha dichiarato Anders Nilsson, direttore della divisione Devoloper and Platform Evangelism di Microsoft Italia, illustrando alcune delle soluzioni Windows Azure già adottte in forma sperimentale nel nostro paese nel comparto business.

Per arricchire ulteriormente la piattaforma cloud con nuove applicazioni, Microsoft ha anche approntato il marketplace Pinpoint per il reperimento di nuovi applicativi e servizi basati su Windows Azure. Lo spazio online comprende anche Dallas, una apposita sezione di Pinpoint che offre la possibilità di distribuire informazioni e dati da integrare all’interno delle proprie applicazioni tradizionali e cloud. Soggetti come NASA, Associated Press, ONU, National Geographic e il portale Data.gov hanno già messo a disposizione i propri set di dati.

Salvo imprevisti, la versione definitiva del nuovo Windows Azure debutterà sul mercato il prossimo primo gennaio in forma gratuita e diventerà a pagamento a partire dal mese di febbraio. I prezzi saranno condizionati dalla scelta delle singole opzioni e dalla richiesta di banda per la gestione e la trasmissione dei dati attraverso le soluzioni cloud. I nuovi sistemi offerti da Microsoft dovranno affrontare l’agguerrita concorrenza di alcuni importanti player come Amazon e IBM, sempre più orientate verso la creazione di sistemi cloud per il comparto business.