HTC è tra i costruttori di smartphone più attivi sul mercato, rilasciando frequentemente nuove soluzioni che abbracciano Windows Mobile e l’emergente Android, adatte anche ad applicazioni professionali. Al tempo stesso, l’azienda taiwanese si è impegnata nella realizzazione di interfacce grafiche alternative, capaci di cogliere l’attenzione degli utenti per semplicità ed immediatezza d’uso.
Basti considerare Sense, derivata dal progetto TouchFLO 3D, che si è rivelata come un’ottima alternativa soprattutto rispetto all’interfaccia nativa di Microsoft, rivelandosi assai più fluida ed “amichevole”. E a proposito di Windows Phone, il 2010 dovrebbe riservare ulteriori novità, tra le quali si segnalano alcuni device che possono risultare accattivanti anche per il settore business.
HTC Photon è destinato ad affiancare il modello HD2, rispetto al quale ha però uno schermo touchscreen che passa da 4,3 a 3,2 pollici, rendendolo al contempo più compatto e maneggevole. La tecnologia su cui si basa è ancora di tipo capacitivo per rendere più gratificante l’esperienza tattile. È equipaggiato con 512 MB di memoria flash e 256 di RAM, espandibile con schede in standard microSD, riuscendo così a memorizzare una buona quantità di documenti.
La connettività può contare sul modulo telefonico quadribanda e su quello dati bibanda, che consente di scaricare i dati alla velocità massima di 7,2 Mbps. Parallelamente vi è la disponibilità delle interfacce Wi-Fi e Bluetooth per connettersi con facilità a reti aziendali e periferiche esterne.
Ne completano le caratteristiche la fotocamera da 5 Megapixel, la radio FM ed il ricevitore satellitare AGPS. HTC Trophy monta uno schermo da 3 pollici, leggermente più piccolo rispetto al modello precedente, in quanto sotto di esso è collocata una pratica tastiera QWERTY.
Viene così migliorata la precisione nella scrittura di messaggi, note e documenti. Si tratta pertanto di un modello che si propone come valido compromesso per chi desideri uno schermo sensibile al tocco senza rinunciare all’ergonomia di una tastiera fisica. HTC Tera riprende quest’ultima specifica e la migliora rendendo la tastiera estesa ancora più ampia, disponendola sotto lo schermo touch da 3 pollici.
Per accedere ai comodi tasti è sufficiente far scorrere la parte superiore dello scocca, potendo alzare lo schermo con un’inclinazione che ne aiuta la leggibilità durante la fase d’inserimento dati. Questa soluzione comporta inevitabilmente uno spessore più accentuato e pari a 15,5 millimetri, circa il 50% superiore rispetto a quelli di Photon e Trophy.
Questi tre touchphone dovrebbero essere accomunati dal processore Qualcomm da 600 MHz, in grado di elevare le prestazioni di sistema senza compromettere la durata di una carica della batteria. L’offerta si arricchisce dunque sempre più per andare incontro a singole esigenze in termini di funzionalità, usabilità e prestazioni, senza ovviamente tralasciare aspetti di ordine economico.