Il 2010 viene da più parti considerato come un anno nel quale potrebbe affermarsi il settore degli slate e tablet PC, dopo aver conosciuto un lungo periodo di stasi. Non è semplice individuare un motivo prevalente per la ripresa del mercato di questo genere di apparecchi.
Il successo dei device mobili basati su touchscreen potrebbe aver influito in modo preponderante, prendendo in considerazione soprattutto quello di iPhone abbinato alle sue funzionalità multitouch, in grado di favorire le gesture per semplificare l’interazione con l’interfaccia.
Ulteriore contributo per l’ampliamento di tale diffusione potrà giungere dall’iPad, altro prodotto sviluppato da Apple, la quale è particolarmente abile nell’ideare strategie di marketing. In questo contesto, dovrebbero al tempo stesso fare la loro apparizione numerosi modelli realizzati dalle case di maggiore rilevanza, a tutto vantaggio dell’utenza finale, la quale potrà così disporre di un’ampia offerta.
Anche Archos, azienda conosciuta soprattutto per i lettori multimediali portatili, ha deciso di contribuire allo sviluppo del segmento con alcuni nuovi modelli di tablet PC, tra i quali destano curiosità quelli basati sulla piattaforma Google Android. Modello di punta di questa gamma è Archos 7, il quale presenta caratteristiche piuttosto interessanti.
Particolare attenzione viene rivolta alla navigazione web, facendolo di fatto annoverare tra gli Internet media tablet, i quali hanno una spiccata propensione ai servizi disponibili online. Lo schermo touch ampio 7 pollici e con risoluzione di 800×480 punti dovrebbe consentire una buona fruizione dei più diversi contenuti, siano essi documenti, messaggi, immagini o video. Si ha al contempo la possibilità di visualizzare le pagine web senza dover continuamente ricorrere alle opzioni di zoom.
Il microprocessore ARM Cortex da 600 MHz è coadiuvato da 128 MB di RAM e la memoria di massa è costituita da un disco fisso che può raggiungere la generosa capacità di 320 GB. La connessione dati è effettuabile con l’interfaccia Wi-Fi integrata, ma sarebbe stata gradita anche la presenza di un modulo HSPA da usarsi in alternativa alla prima. Archos 7 è stato concepito per soddisfare anche esigenze multimediali, sia in termini audio che video.
È infatti compatibile con i formati MP3, AAC, WMA, WAV, FLAC, Ogg Vorbis, MPEG-4, WMV (anche HD), MPEG-2 e H.264. È inoltre disponibile un accessorio per trasformare l’unità in un videoregistratore digitale. La batteria consente di raggiungere l’autonomia massima di 39 ore in riproduzione musicale e di 10 ore in riproduzione video, valori che consentono di coprire un’intera giornata di utilizzo. Un connettore USB si presta inoltre per collegare il device a computer operanti con i sistemi operativi Windows, Mac e Linux. Tutto questo in un form factor abbastanza compatto, grazie alle dimensioni di 190 x 110 x 16 millimetri e al peso di 640 grammi.
Non resta che attendere la conferma ufficiale del prezzo di vendita per capire la reale appetibilità di questa linea di apparecchi.