Le 50 invenzioni del 2010

di Barbara Weisz

Pubblicato 17 Novembre 2010
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

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Vince l'iPad, ma il settore più innovativo sono i trasporti, fra zaini e auto che volano. E c'è anche un robot insegnante. La classifica del Time

Il protagonista assoluto del 2010, manco a dirlo, è l’iPad. Ma forse un po’ a sorpresa non è il settore hi-tech quello che nel 2010 ha visto nascere i prodotti maggiormente innovativi. Almeno secondo la speciale classifica compilata, come da tradizione, dal Time, sulle migliori invenzioni dell’anno. Con ben dieci oggetti del futuro la parte del leone spetta ai trasporti, che quest’anno ha visto nascere l’auto senza guidatore e anche quella che vola.

Il numero uno della graduatoria delle opere dell’ingegno è la tavoletta magica di Steve Jobs, che per dirla con la rivista è più che altro la “reinvenzione” di una categoria dei prodotti su cui i competitor avevano smesso di puntare. Apple è stata comunque la prima azienda ad aver disegnato un hardware “finger friendly” e un software completamente pensato per il nuovo mezzo, invece che limitarsi a “mettere un pc in un case senza tastiera”.

Ci sono altre cinque invenzioni hi-tech, che comprendono una app dell’iPad (Flipperboard), la microvideocamera che si attacca all’orecchio (Looxcie), un sito per sovvenzionare l’innovazione (Kickstarter), il lettore di carta di credito che si collega allo smartphone (Square), e infine la fotocamera digitale con un nuovo sistema di messa a fuoco (Sony Alpha A55).

E passiamo al settore più innovativo dell’anno, i trasporti. Primo in elenco, un treno della americana Amtrack attivo sulla linea Oklahoma City-Fort Worth, (Texas), che ha la particolarità di marciare a biodiesel, riducendo l’impatto ambientale (in genere, l’ecosostenibilità è trasversale alle invenzioni di molti settori elencati). Segue la Google car senza guidatore, e quindi il Martin Jetpack, uno zaino volante con un motore da 200 cavalli con cui volare fino a 8mila piedi.

L’ha inventata il neozelandese Gleen Martin, sviluppando la Bell Rocket Belt degli anni ’60, verrà messa in commercio nel 2011 per la modica cifra di 100mila dollari. E, diciamolo, serve a provare l’emozione di Icaro più che a spostarsi da un luogo all’altro, visto che ha un’autonomia di carburante di mezz’ora. Però è futuristica, come la Terrafugia Transition, una macchina volante completa di paracadute, anch’essa sul mercato l’anno prossimo al costo di 200mila dollari.

Da citare anche il cinese Straddling Bus, con i passeggeri che stanno al piano di sopra mentre quello sotto è vuoto, e ci possono passare le auto: un mezzo pubblico che viaggia nel traffico senza bloccarlo o esserne bloccato. E il Plastiki, un catamarano interamente fatto di materiale riciclato partito per il giro del mondo con a bordo il miliardario David de Rotschild.

Uno sguardo veloce agli altri settori in classifica: medicina e benessere, quattro invenzioni, a parimerito con la bioingegneria, l’abbigliamento e i robot. In quest’ultima categria, si puo’ segnalare l’english teacher robot, che viene effettivamente impiegato in Corea e sembra uscito da un film di Guerre Stellari. Cinque invenzioni nei settori delle energie verdi e nell’industria miliatre, altre cinque varie.