Google+ apre alle aziende. Ecco come iniziare

di Andrea Barbieri Carones

Pubblicato 10 Novembre 2011
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

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Il social network Google+ apre alle aziende. Atteso un boom di utenti, che fino a oggi sono 40 milioni. Tra i plus rispetto a Facebook: la videochat.

Dopo gli utenti privati, ora anche le aziende possono creare il proprio profilo su Google+ e rivolgersi a quei 40 milioni di utenti che in pochi mesi dalla sua nascita hanno scelto il social network alternativo a facebook. Fino a oggi, infatti, Google scoraggiava l’utilizzo a fini commerciali del proprio sito, forse perché stava meditando di crearne uno ad hoc con accesso a pagamento.

Poi è arrivato l’annuncio ufficiale da parte della sede italiana dell’azienda californiana: “Via libera anchte alle imprese e a tutti coloro che utilizzano il nostro social network per lavoro. Pertanto, attraverso Google+ non ci si collegherà solo con le persone fisiche ma anche con aziende più o meno piccole”.

Fra le prime aziende italiane ad andare su questo social network è stata Fiat, che è stata anche tra le prime a utilizzare la funzione “Videoritrovo” (Hang Out), che permette una videoconferenza online tra gli iscritti: oltre alla possibilità “classica” di inserire i propri post personali, con foto o video e oltre alla possibilità di chattare con gli altri utenti, Google+ permette infatti di vedere gli altri utenti utilizzando la webcam del computer o del tablet proprio come se si fosse uno davanti all’altro.

Come si accede a Google+? La prima mossa è di effettuare il login attraverso l’account e poi aprire il link http://www.google.com/+/business/. Dopodiché, si seleziona la categoria più adatta al proprio business. Si può scegleire infatti tra:

  • Business locale: adatto a imprese come hotel, ristoranti o negozi
  • Prodotto o brand: creato per chi opera nel campo dell’abbigliamento, dell’automotive, dell’elettronica o dei servizi finanziari
  • Compagnia, istituzione o organizzazione: per aziende più strutturate o istituzioni
  • Arti, intrattenimento o sport: adatto a film, televisione, musica, libri, sport, spettacoli
  • Altro: adatto se la propria azienda non rientra in nessun’altra categoria

Una volta selezionata la categoria che mi rispecchia la dimensione e il settore di appartenenza della propria società, si può inserire la sua ragione sociale e il suo sito internet prima di scegliere tra altre sottocategorie che identifichino ancora meglio la specializzazione.

Gli ultimi 3 passi per completare la registrazione sono la scelta dell’utente che può vedere il profilo, una frase di massimo 10 parole che riassuma l’attività della società e, infine, la possibilità di comunicare a clienti, fornitori, colleghi o amici che la propria pagina aziendale su Google+ è stata creata.