RIM è in profonda crisi economica ormai da troppo tempo, tanto che si è più volte paventata la possibilità di distribuire in licenza la sua piattaforma o, addirittura, di vendere parte dell’azienda. Il team di Thorsten Heins vede però in BlackBerry 10 l’ultima possibilità. Si tratta del nuovo sistema operativo per smartphone e tablet in arrivo a inizio 2013. C’è però chi ha definito il progetto come “dead on arrival”, ovvero destinato a fallire ancora prima di fare il suo debutto.
Con gli smartphone Android e iPhone in commercializzazione, che hanno saputo riscontrare un enorme successo in questi ultimi anni, i BlackBerry di Research in Motion hanno costantemente perso quote di mercato gettando l’azienda canadese in un momento finanziario davvero difficile. Secondo le previsioni degli esperti, anche con l’arrivo di BlackBerry 10 le cose non sono destinate a cambiare.
Questo perché sono in molti a credere che per BlackBerry 10 vi sia uno scarso supporto da parte degli sviluppatori, con di conseguenza un numero troppo esiguo di applicazioni sullo store BlackBerry App World, nonché un sistema operativo troppo diverso da quello a cui la clientela affezionata a RIM era abituata. E tali previsioni negative non giovano di certo alle azioni del gruppo, che continuano a perdere in Borsa.
Research in Motion ha risposto a tali preoccupazioni spiegando che i primi test che ha condotto sul sistema operativo, in collaborazione degli operatori telefonici, sono andati a buon fine e che v’è un grande impegno da parte del suo staff per supportare al meglio la piattaforma. BlackBerry 10 ha inoltre appena ottenuto la certificazione FIPS 140-2, che garantisce una maggiore sicurezza del sistema e che consentirà ad aziende ed enti governativi di operare senza rischi.
L’azienda canadese lancerà i primi smartphone con il nuovo sistema operativo nel primo trimestre del 2013 e, per la stessa, questa rappresenterà probabilmente l’ultima occasione per uscire dalla crisi economica. Un altro passo falso infatti metterebbe RIM totalmente in ginocchio.