Un futuro fatto di cloud computing e di partecipazione Web quello delineato dall’Osservatorio Internet 2011 di Microsoft Windows Live, commissionato a Nextplora. Due fenomeni diversi che si mescolano e convergono, coinvolgendo gli tenti tanto nel privato quanto in ambito business. Solo il 15% dei 1.000 intervistati dichiara di fare uso di servizi cloud: in realtà l’88% utilizza servizi sulla Nuvola, ma non è consapevole.
Servizi cloud consumer e business
Tra i servizi cloud, quello più diffuso è lo storage online, ma solo il 18% vi ricorre per memorizzare i documenti di lavoro. Eppure, nella vita privata a salvare i propri dati sul web sono tanti: il 56% per le foto, il 51% per le proprie passioni, il 19% per la musica e il 19% per le informazioni personali. In ogni caso, il 58% di questi utenti lo considera vantaggioso per la vita lavorativa.
Interessante notare la crescente propensione per l’Office Online, soprattutto tra più giovani 16-24 anni (35%). Un servizio cloud ritenuto veramente utile per il proprio lavora dal 71% degli utilizzatori, che in quasi la metà dei casi (48%) vi ricorrono settimanalmente.
Dunque, indipendentemente dalla tipologia di utenza, la direzione sembra delineata: il cloud computing rappresenta il futuro. Praticamente tutti concordano sugli indubbi vantaggi che questo porta con sé: spazio di archiviazione illimitato e dati accessibili e disponibili sempre e ovunque.
Imprese e condivisione Web
Un altro aspetto che è emerso dall’Osservatorio Internet 2011 è la propensione alla condivisione web: opinioni, interessi, informazioni sui prodotti acquistati e così via. Lo sharing online si va sempre più consolidando offrendo alle aziende interessanti spunti dal punto di vista Marketing e Advertising.
Soprattutto per le imprese, è utile sapere che le più propense a scambiare informazioni e confrontarsi sul Web sono le donne: lo fa il 90% con l’84% degli uomini. In generale a condividere opinioni e recensioni su prodotti acquistati sono soprattutto gli user nella fascia di età tra i 45 e i 54 anni.
Da tenere in considerazione nelle proprie strategie legate al mondo del Web ci sono, infine, i device con i quali gli utenti si connettono: a fronte di una maggioranza di intervistati che fa ricorso al classico computer, esiste un terzo degli utenti che utilizza dispositivi mobili (cellulari, smartphone, etc.).