Smart City e banda larga in Emilia

di Teresa Barone

Pubblicato 5 Maggio 2014
Aggiornato 23 Maggio 2014 13:12

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Pieve di Cento diventa Smart City portando la banda larga su tutto il territorio grazie alla tecnologia FTTH (Fiber To The Home).

Sfruttare le risorse offerte dai progetti Smart City per risollevarsi dopo il sisma 2012: è quanto intende fare il Comune di Pieve di Cento, nel bolognese, protagonista di una iniziativa volta a promuovere una nuova rete di comunicazione totalmente free e basata sulla tecnologia “Fiber To The Home“.

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Smart City e banda larga

Il potenziamento della banda larga rappresenta quindi una leva di sviluppo per il Comune di Pieve di Cento fortemente danneggiato dal sisma, centro emiliano dove prende vita uno dei primi progetti in Italia di “autostrada digitale” volto a diffondere la connessione veloce tra gli abitanti del territorio, grazie alla collaborazione tra Comune, aziende pubbliche e società private.

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FTTH 

Attraverso gli investimenti di Nexus, il Comune ha consentito la diffusione nelle della fibra ottica di ultimissima generazione FTTH (Fiber To The Home) sia nelle abitazione sua nei luoghi pubblici, come nelle scuole e negli uffici. Un’iniziativa che l’assessore allo sviluppo economico Alessandro Pirani definisce:

«un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che, se replicato, potrebbe consentire di superare il digital divide anche nei piccoli e medi centri urbani, quelli di scarso interesse per i grandi operatori di telefonia».