BSA ha presentato il 7° Rapporto annuale sulla Pirateria Informatica: con la ripresa delle vendite Pc, in Italia risulta in aumento l’uso del software illegale (+1%), pari ad un complessivo 49%, per un controvalore commerciale di 1,2 milioni di euro.
Secondo lo studio, condotto per BSA da IDC, a livello globale l’incremento della Pirateria è del 2% (43% nel complesso).
In Italia, «i risultati peggiorano anziché migliorare», denuncia Luca Marinelli, Presidente di BSA Italia. «In un momento di congiuntura economica non facile come quello attuale, la strada dell’illegalità e del sommerso non è certo quella che favorisce la ripresa del PIL e dell’occupazione».
In pratica, per ogni 100 euro investiti in software legale corrispondono 75 euro spesi per prodotti pirata, a scapito del settore IT e di quelli della distribuzione, dell’assistenza e dei servizi.
Secondo il rapporto, una riduzione del 10% della Pitateria potrebbe creare più di 6.000 nuovi posti di lavoro, producendo un volume d ‘ affari per il settore IT. oari a oltre 2 miliardi di euro.