Obiettivo, superamento del digital divide, che deve essere superato per consentire a tutti gli utenti italiani equità in termini di connettività e accesso alle informazioni in Rete: entro il 2012 tutto il territorio dovrebbe essere coperto, alla luce dei progressi dell’ultimo anno, in cui il gap tecnologico è stato annullato per 2,6 milioni di utenti.
Sono le considerazioni del Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito alquestion time di ieri alla Camera.
Nonostante il blocco degli 800 milioni di euro previsti e l’assenza di interventi nella Finanziaria 2010, gli enti locali hanno completato diversi progetti di diffusione delle infrastrutture a banda larga, per una spesa totale di 135 milioni di euro.
Buone notizie per l’estate, in virtù della legge 69 del 2009, che porterà nuovi investimenti e un programma da 200 milioni di euro.
Sul tema si esprime per Telecom Franco Bernabè, che rilancia la disponibilità nella condivisione delle infrastrutture e conferma l’impegno per un sistema più efficiente.
Gli altri operatori non stanno a guardare e convergono verso la realizzazione di una rete in fibra ottica alternativa a Telecom, che già è stata anticipata sottosegretario allo Sviluppo economico, Paolo Romani, e che sarà presentata oggi alla stampa: “2010 Fibra per l’Italia“, promotori Fastweb, Vodafone e Wind. Prevede il cablaggio in fibra ottica per 15 delle principali città italiane per un investimento di circa 2,5 miliardi di euro.