Le esigenze di accesso Web in mobilità, soprattutto per i professionisti, stanno portando al rapido sviluppo di protocolli di comunicazione a banda larga wireless.
Dopo il ancora riuscito a divenire mancato exploit del WiMAX, si affaccia sul mercato il suo successore: il WiMAX 2, basato su standard IEEE 802.16m.
I dispositivi basati su WiMAX e sul protocollo 802.16e, predecessore dell’EEE 802.16m, saranno compatibili anche con WIMAX 2.
In pole position per sfidare la promettente LTE (Long Term Evolution) come tecnologia 4G, WiMAX 2 consente alla banda picchi in downstream con velocità tre volte superiore della rivale.
Secondo quanto previsto dall’ITU (International Telecommunications Union per i network di quarta generazione, la banda massima teorica fornita sarà di 300 Mbps. Saranno inoltre garantite bassa latenza nello scambio dei pacchetti di dati e migliori capacità di gestire le comunicazioni su Voice-over-IP (VoIP).
La definizione delle specifiche, da completare entro metà 2010, e la diffusione del nuovo standard sono affidate al consorzio formato da produttori di processori e dispositivi e da organizzazioni di ricerca, tra i quali anche Intel, Motorola e Samsung, la società di ricerca taiwanese ITRI, Alvarion, Beceem e GCT Semiconductor, che prende il nome di WiMAX 2 Collaboration Initiative (WCI).
I primi test sul campo di WiMAX 2 sono previsti da parte dei i provider statunitensi per il 2012.